Cercherò di porre l’attenzione ad alcune tipologie di luci, non sempre infatti è chiaro come la luce del flash, la luce ambiente e la luce naturale possono essere distinte e influenzarsi tra di loro.
Spesso sentiamo parlare di luce ambiente e luce naturale in maniera tra loro distinta, come se fossero sempre concetti separati tra loro.
Se c’è una cosa che ho imparato dopo diversi anni sul campo è che nessun fotografo dovrebbe porsi dei limiti nei confronti della luce da utilizzare.
Molto spesso, invece, leggo e sento affermazioni del tipo: “Io fotografo solo sfruttando la luce disponibile”.
La famosa available light.
Ma cosa è esattamente questa luce “a disposizione”?
Molti confondono questa affermazione con la necessità di utilizzare esclusivamente la luce naturale del Sole.
Non voglio certo insinuare che non sia una buona scelta, anzi, ma la luce naturale non è sinonimo di luce ambientale, ossia la luce disponibile.
La luce ambiente, infatti, è un concetto un po’ più allargato e include qualsiasi fonte luminosa presente nell’ambiente, che si va a sommare a quella naturale.
Luce ambientale: alcuni esempi
Una stanza con delle luci accese, una strada piena di insegne, luminarie e lampioni sono casi comunissimi di luce ambiente in cui la luce naturale e quella artificiale convivono naturalmente.
Si potrebbe sintetizzare che qualsiasi situazione gestibile con la classica terna di tempi, Diaframma e ISO rappresenti un’esposizione in luce ambiente.
Ma allora perchè limitarsi e non utilizzare qualche stratagemma in più?
C’è differenza tra accendere l’interruttore della luce o mettere in funzione un illuminatore a luce continua (magari anche a batteria, ben riposto nella nostra borsa)?
Si va forse ad alterare il concetto di esposizione in luce ambiente, se modifichiamo alcune sorgenti luminose direzionandole diversamente?
Direi di no.
Dovremo sempre esporre per la luce ambiente utilizzando esclusivamente tempi, ISO e diaframmi.
Ci sono casi in cui la luce ambiente viene alterata?
Sì, e in un unico caso, ovvero quando usiamo il flash.
Soltanto in questa situazione la luce del flash modifica la luce dell’ambiente, solo per una frazione di secondo, per poi tornare alla normalità.
In questo caso l’esposizione va rivista seguendo altre regole.
In definitiva, quindi, non confondiamo luce solare con luce ambientale: la seconda possiamo gestirla come vogliamo senza timori.
D’altronde, quando necessario, nessuno si fa scrupoli ad accendere una lampadina in più per vedere meglio, no?
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