Nella tre giorni de “La Fiera della Fotografia” si è svolto il workshop sull’illuminazione continua Nanlite tenuto dal rinomato fotografo di matrimonio Cristiano Ostinelli.

Non ci siamo fatti scappare l’occasione e ne abbiamo approfittato per fargli qualche domanda.

Intervista a Cristiano Ostinelli:

“Ciao, sono Cristiano Ostinelli e sono un “Destination Wedding Photographer” che, tradotto in italiano, sono uno che fa fotografia di matrimonio in giro per il mondo.

Ed è una cosa bella, molto bella, è il mio lavoro ed è molto divertente perché mi consente di scoprire culture diverse e visitare luoghi da sogno.”

Gli inizi da autodidatta fino al successo

“Come molti altri, anche io sono partito come un semplice fotoamatore e sono riuscito, in seguito, a trasformare questa mia passione in un lavoro.

All’epoca non c’erano tante scuole di fotografia, si iniziava dalla strada e, secondo me, era una cosa meravigliosa.

Workshop-Illuminazione-Continua-Ostinelli

Acquistai la mia prima fotocamera in un mercatino dell’usato e con questa iniziai ad aiutare qualche fotografo nei matrimoni per poter sviluppare la mia attrezzatura.

Avendo iniziato da autodidatta, avrò letto qualcosa come 300 libri di tecnica e di autore e mi ispiro ad ognuno di loro però la mia ispirazione maggiore è il cinema.

Qualche esempio?

2046” di Wong Kar-Wai, che è lo stesso di “In the mood for love”, Sorrentino lo adoro, vabbè Fellini e la sua follia…

“I guardiani della notte” mi ha ispirato per portare una coppia a Coney Island, un’altra coppia l’ho portata sulle orme di “Into the wild” per non parlare del film “The Millionaire” che mi ha portato a realizzare un reportage in India.

Adoro la fotografia di matrimonio perché si è completamente liberi.

Certo, come ogni altro genere fotografico, presenta moltissime difficoltà però nel wedding puoi essere te stesso, imporre il tuo stile, libero da qualsiasi condizionamento.

Consigli per le Coppie e per futuri Wedding Photographer:

Workshop-fotografia-di-ritratto-Ostinelli

Alle coppie consiglio di guardare lo stile del fotografo, l’empatia che si crea sin dal primo momento e quindi la sua personalità.

Scegliete con cura perché sarà un investimento che vi durerà per sempre.

Ai futuri Wedding Photographer, invece, consiglio di sperimentare, trovare un proprio stile, una propria personalità e, fondamentale, di imparare l’inglese.

Oggi chi non sa l’inglese è il nuovo analfabeta, soprattutto in un genere fotografico dove gli stranieri la fanno da padrone.

Imparatelo e vi aprirà moltissime porte!


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