In questo articolo voglio darti alcuni consigli su come fotografare i fulmini.
Lo spunto nasce qualche giorno fa, quando c’è stato un bel temporale che, ahimè, ho potuto soltanto ammirare dalle finestre dei nostri uffici.
D’altra parte, non rappresentano forse uno dei fenomeni naturali più affascinanti del nostro Pianeta?
Sarà per lo spettacolo potente e suggestivo, per l’emozione e la scarica adrenalinica che ne deriva dalla loro pericolosità intrinseca…
AVVERTENZA: Vista la loro pericolosità, per salvaguardare la propria incolumità consigliamo di scattare sempre a distanza di sicurezza e di tenersi lontani da antenne radio, alberi, oggetti metallici, ecc.
Come fotografare i fulmini: Consigli
Per realizzare uno scatto ai fulmini, è necessario pianificare attentamente, considerando la stagione ideale e le previsioni meteorologiche.
Tutto ciò per sapere, o avere almeno un’idea, dove i fulmini si andranno a spostare durante le tue riprese.
Pianifica la tua sessione di scatto
Fortunatamente oggi esistono varie applicazioni che permettono di controllare le fulminazioni in tempo reale, così da sapere dove andare a scattare e da evitarci acquazzoni che potrebbero rovinarci l’attrezzatura.
Solitamente la fine della primavera e l’inizio dell’estate sono i momenti migliori per fotografare fulmini e tempeste, ecco una lista di app per organizzarti:
- Windy
- StormRadar
- My Lightning Tracker & Alerts
Attrezzatura fotografica per cacciatori di tempeste
Per gli amanti delle lenti fisse consigliamo un’ottica grandangolare come il 16mm di Viltrox che ti abbiamo presentato qui.
Se preferisci, invece, un obiettivo zoom consigliamo lenti come il 16-35mm e il 24-70mm, così da avere la possibilità di utilizzare focali diverse per poter adattare la composizione del quadro alle proprie preferenze.
Il treppiede è essenziale quando si scatta con tempi di esposizione lunghi, necessari per questo tipo di fotografia.
Inoltre, un dispositivo per lo scatto da remoto, come i classici telecomandi o le App dei vari brand di fotocamere, non solo prevengono il mosso, ma ci permettono anche di proteggerci dalle intemperie rimanendo a distanza.
In mancanza di questi dispositivi puoi impostare sulla tua macchina un timer di scatto di almeno 2 secondi.
Ritardando il rilascio dell’otturatore risulta fondamentale per eliminare le sfocature provocate dal movimento della fotocamera quando si preme il pulsante di scatto.
Anche se è strano usarli di notte, qualcuno potrebbe pensare di utilizzare dei filtri ND per evitare di sovraesporre la parte in alto dell’immagine per via del forte lampo di luce causato dal fulmine.
Ni: se si utilizzano dei filtri ND si andrà sì a compensare l’esposizione sulla parte della foto più luminosa, ma si andrà a scurire anche la parte di foto già esposta correttamente.
Per questo entrano in nostro aiuto i filtri GND (Graduated Neutral Density) che ci aiutano a bilanciare perfettamente l’immagine e a catturare perfettamente il lampo.
Un esempio? I sistemi Kase Armour Kit oppure l’holder Kase K100!
Impostazioni di scatto
Le impostazioni di scatto, chiaramente, possono variare in base alle condizioni di luce.
In linea di massima, consigliamo un tempo di scatto che non scenda sotto i 10 secondi per evitare di perdere il fulmine e che non superi i 30 secondi per non veder svanire il fulmine all’interno della foto.
Per rientrare in questo range di tempo tieni un diaframma come f/11, che è un giusto compromesso per restare dentro il range dei 10-30 secondi ma anche per non sovraesporre la foto.
Sicuramente un diaframma ancora più chiuso aiuterebbe ad avere più profondità di campo, ma ci costringerebbe ad aumentare i tempi oltre i 30 secondi, e come abbiamo già detto potrebbe compromettere il risultato della nostra foto.
Adesso sei pronto per fotografare i fulmini, non ti resta che attendere la giusta occasione e iniziare a sperimentare!
Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qua sotto e continua a seguirci!
