Canon EOS R5 C ha suscitato fin da subito un grande interesse grazie sia alle sue caratteristiche fotografiche, sia per le doti in campo video che arrivano alla possibilità di registrare 8k@30p interno.

Non voglio entrare nello specifico di caratteristiche tecniche, di quelle ne abbiamo già parlato in questo articolo qui e puoi trovare tantissimi articoli online.

Voglio parlarti piuttosto di cosa mi ha colpito di questa macchina, eh sì perché mi ha impressionato moltissimo.

Abbiamo preso una EOS R5 C, ci abbiamo montato un obiettivo anamorfico, il Sirui 50mm T2.9 1.6X, e abbiamo girato per il centro di Firenze.

La cornice suggestiva della città agghindata per le feste natalizie con luminarie e mercatini ha quindi fatto da soggetto per le nostre prove e, anche solo per questo, ti consiglio di non perderti il video!

Canon EOS R5 C: Cosa mi ha stupito?

Il Corpo macchina:

Sicuramente il corpo macchina, robusto e resistente agli agenti atmosferici, della R5 C è il primo punto da cui partire.

Ben realizzato ed ingegnerizzato, ha un grip profondo che permette una presa solida e sicura.

Il corpo è di dimensioni importanti ma va tenuto conto di due fattori fondamentali:

EOS-R5-C-ottica-anamorfica-Sirui-Venus
  • Integra un sistema di raffreddamento attivo
  • Ha 13 pulsanti custom tutti ben raggiungibili e ben disposti

Un’altra caratteristica che ho apprezzato è sicuramente la presenza del Flip Out Screen, cosa molto richiesta da noi videomaker.

Funzioni EOS Cinema e qualità d’immagine:

Sicuramente ciò che mi ha incuriosito di più sono le funzioni EOS Cinema, funzioni che solitamente è possibile trovare su macchine professionali dai costi sicuramente più elevati.

D’altronde stiamo comunque parlando di una macchina approvata da Netflix e quindi ecco che possiamo trovare al suo interno:

  • Waveform Monitor, Vectorscope e False Color
  • Registrazione interna a 12 bit con Cinema RAW Light fino a 2.6Gbps
  • Un’eccezionale gamma dinamica grazie al Canon Log 3
Video-Cinematografico

Come detto, abbiamo girato in anamorfico e mi ha colpito subito la possibilità di fare il Desqueeze direttamente in camera, senza bisogno di un monitor esterno.

Tutto ciò si traduce in un potenziale incredibile ed infatti, fin da subito, si capisce l’importanza del file che restituisce.

Mi sono divertito molto in post produzione tra Color, test delle ombre, dei neri, ecc e penso proprio che questo discorso meriti un articolo, magari corredato da video, dedicato.

Per cui continua a seguirci per non perdertelo!  

Una vera macchina ibrida:

Infine, ciò che realmente la contraddistingue da qualsiasi altra camera attualmente in commercio.

Canon-EOS-R5-C

Si sente spesso parlare di “fotocamera ibrida” ma solitamente si tratta di macchine pensate per la fotografia che fanno, bene, anche i video oppure l’esatto contrario.

Ecco in questo caso, invece, ci troviamo un prodotto che sa fare professionalmente e quindi ad altissimo livello sia foto che video.

Basti pensare che selezionando “Foto” o “Video” con l’apposito selettore la macchina cambia sistema operativo e menu:

  • Da un lato troviamo il classico menu fotografico del mondo EOS R
  • Dall’altro il menu video dedicato alle EOS Cinema, come già anticipato

In definitiva lo strumento ideale per tutti i professionisti che ricercano la massima qualità nella produzione di video e foto.


Facci sapere cosa ne pensi di Canon EOS R5 C nei commenti qui sotto!

2 Commenti

  1. La camera avrebbe tutte le caratteristiche per essere una delle migliori sul mercato.. compresa la possibilità di montare una adattatore che incorpora filtri ND.. peccato che la batteria non dura nulla

    • Ciao Gianpaolo effettivamente la batteria è piccola, una scelta fatta sicuramente per tenere contenuto sia il peso che la dimensione del corpo macchina ma che è possibile ovviare con batterie di scorta (chiaramente), una Dummy Battery oppure collegando la R5 C ad un PowerBank con PowerDelivery di almeno 30W così da sostenere riprese anche in 8K. Guardando tra i nostri prodotti un’ottima soluzione potrebbe essere il Patona Stark 1.0, un powerbank da 20.000mAh, una PD di 65W e dimensioni tascabili: https://www.universofoto.it/quale-power-bank-scegliere/.

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