Ciao sono Ken Anzai, fotografo di Street e ritrattistica, e in questo articolo voglio raccontarti la mia esperienza con la nuova Fujifilm X100VI al collo.

L’ho tenuta 10 giorni con me e l’ho portata tra le vie di Milano per utilizzarla nell’ambito per cui è stata creata, ovvero la fotografia di strada.

La mia esperienza Street Photography con la Fujifilm X100VI

Iniziamo con qualche osservazione sul design di questa camera, che ho avuto il piacere di tenere tra le mani.

Ho cercato di scattare sempre l’OVF, il mirino ottico, che sinceramente ho rivalutato e apprezzato nel tempo.

Dopo un primo approccio scettico, poter vedere il mondo così com’è, capendo come scattare con la giusta esposizione mi ha permesso di immergermi in una bella “esperienza Street”.

Inoltre, avere a disposizione alcune informazioni proiettate nell’OVF è stato molto utile.

Così come ho apprezzato la possibilità di croppare digitalmente a 50mm e a 75mm grazie al Digital Teleconverter.

Una volta importate le foto su Lightroom rimangono nella forma nativa del 35mm croppato ma come esperienza di scatto ci sta tutto, specie considerando i 40.2 megapixel di sensore.

Sì, esattamente lo stesso della Fujifilm X-H2.

Ho provato a scattare sfruttando tutte le ghiere, immutate rispetto alla X100V, ma alla fine ho ceduto e impostato un tempo di scatto rapido e gli ISO automatici.

Miglior-fotocamera-street-photography

Si perde un po’ la magia ma è il giusto compromesso per esser sempre pronti a scattare.

Una cosa con cui non mi ci sono trovato è la ghiera dei diaframmi con la doppia sporgenza che ho trovato eccessiva.

Certo, pensando al pubblico a cui si rivolge probabilmente verrebbe settato su un diaframma piuttosto chiuso come F8 lasciando il resto del lavoro alla fotocamera se non, addirittura, lasciato in automatico.

Per concludere il capitolo design, probabilmente avrei preferito che fosse montata la nuova batteria, la stessa adottata da X-S20 o la serie X-H.

Certo, avrebbe determinato un grip più importante ed un peso leggermente superiore, ma ne avremmo guadagnato in autonomia.

Ti consiglio quindi di portarti 2/3 batterie di scorta, non si sa mai quello che ci può riservare la giornata!

Si, ma quindi come è per fare fotografia di strada?   

Fujifilm-X100-VI-recensione-

Per fare Street Photography servono tre requisiti: che sia piccola, leggera e che si faccia notare poco.

Certo, non è propriamente tascabile ma è comunque compatta e leggera tanto da poterla tenere al collo un’intera giornata senza troppi problemi.

Sul farsi notare poco, si è discreta, ma ha raggiunto una popolarità tale che spesso si rischia di non passare inosservati.

Tuttavia, in questi giorni, scattare con la X100VI è stato veramente un gran piacere.

Un’altra cosa che ho apprezzato è la presenza del filtro ND integrato che viene in nostro soccorso semplicemente premendo un pulsante e ovviando ai problemi di riflessi indesiderati, ad esempio.

Nonostante sia veloce, reattiva, tecnologicamente avanzata, con le sue ghiere e l’OVF evoluto mi ha riportato ad un’esperienza fotografica in “vecchio stile”.

Secondo me, questo segue la filosofia che ha ripreso piede post-pandemia ovvero che la vita va vissuta più lentamente, senza frenesie, godendosi l’attimo.

In conclusione, la X100VI è una macchina che ti fa assaporare il sapore di un’esperienza analogica, risultando comunque comoda, reattiva e pratica.


Se sei interessato a questa fotocamera compatta premium, continua a seguirci.

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