In questo articolo ti mostro cinque semplici schemi luce per fotografia di ritratto utilizzando un solo punto luce, nel nostro caso un illuminatore Nanlite della linea FS.
I fotografi direbbero che la luce è tutto ed infatti una sua sapiente gestione può fare la differenza tra una foto piatta ed una che, invece, trasmette emozioni.
Chiaramente lo stesso vale per i videomaker che si trovano ad inquadrare un volto o a riprendere interviste, presentazioni, ecc.
Esistono infiniti modi per utilizzare la luce su un soggetto, a seconda dell’attrezzatura disponibile e della sua disposizione, per valorizzare al massimo il soggetto fotografato.
Schemi Luce Ritratto, ecco 5 semplici idee:
Il primo schema luce che esamineremo è il famoso schema Rembrandt.
Questo schema prevede l’uso di una singola fonte di luce posizionata a 45 gradi rispetto al soggetto.
Si crea così un triangolo di luce sulla guancia opposta alla direzione della luce, noto come “triangolo di Rembrandt“.
L’illuminazione graduale e crea contrasto tra le zone illuminate e quelle in ombra, aggiungendo tridimensionalità al ritratto.
Questo effetto poi può essere valorizzato ulteriormente utilizzando i vari modificatori di luce di cui ti ho parlato in un articolo precedente.
Il secondo degli schemi luce per il ritratto è l’illuminazione laterale, posizionando quindi la luce a lato del soggetto.
Qui si va a creare un forte contrasto tra le zone in luce e quelle in ombra restituendo un effetto visivo molto marcato.
Sfruttando poi un pannello riflettente oppure un negative per controllare ulteriormente la luce potrai alleggerire oppure aggiungere drammaticità alla scena agendo direttamente sul contrasto luci/ombre.
Proseguendo, un altro schema luce è il Butterfly che si ottiene posizionando la fonte di luce dall’alto.
Questo setup quindi prevede l’uso di una luce posizionata il più alto possibile, così da evitare zone bruciate sul soggetto, con il fascio rivolto verso il basso.
Il nome deriva dalla caratteristica ombra che si crea sotto al naso e che richiama la sagoma di una piccola farfalla con le ali aperte.
Se saputo controllare, questo schema restituisce un’ombra organica ed un aspetto naturale e piacevole del soggetto.
È spesso utilizzata nel cinema, tanto da esser soprannominata “Luce cinematografica”.
Per il quarto setup di luce voglio mostrarti il controluce, che prevede il posizionamento di una luce dietro al soggetto.
Questo è uno schema molto particolare con il controluce che solitamente viene utilizzato come luce secondaria e che qui, invece, utilizzeremo come primaria.
Anche in questo caso giocando sulle distanze o con i vari modificatori di luce possiamo creare affascinanti silhouette o effetti interessanti sul soggetto.
Infine, come ultimo delle 5 idee sugli schemi luce nel Ritratto te ne mostro uno un po’ più “avanzato”, soltanto perché prevede l’utilizzo di due punti luce, una Principal Light ed una Back.
Quest’ultima è fondamentale per staccare il soggetto dallo sfondo e dare tridimensionalità all’immagine.
Questo si rivela particolarmente utile come nel contesto in cui mi trovo adesso: una sala di posa con un fondale bianco che rischia di amalgamarsi con il soggetto.
Con la luce principale, invece, vado a ricreare uno degli schemi luce di cui ti ho parlato in precedenza ed ecco che il risultato sarà ancora più gradevole!
Chiaramente per tutti questi setup vale la possibilità di poter giocare, sperimentare e personalizzare ulteriormente l’illuminazione tramite:
- L’utilizzo di più luci, modificatori o pannelli riflettenti
- La posizione e la distanza del soggetto
Scegliere lo schema luce giusto dipende dal tipo di emozione o effetto che desideri ottenere nonché dai lineamenti del volto del soggetto.
Ognuno di questi schemi ti offre una prospettiva diversa aiutandoti a raccontare la tua storia attraverso la camera.
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