I modificatori di luce sono un accessorio indispensabile sia per chi si occupa di fotografia, sia per chi si occupa di videomaking.
D’altra parte la parola stessa “fotografia“, deriva dal greco e significa “scrittura con la luce”: è quasi superfluo quanto questo elemento sia fondamentale per la creazione dei nostri scatti o dei nostri video.
Ci permette di creare volume, tridimensionalità e di andare a creare quello che in ambito video viene definito “effetto cinematografico”.
I modificatori ti permettono di gestire la luce per:
- Dirigere l’attenzione dell’osservatore verso un determinato punto
- Creare una contrapposizione tra zone in luce e in ombra aumentando la profondità
- Conferire il Mood che stiamo ricercando
Dietro uno scatto o un video c’è un racconto e dobbiamo riuscire a creare le giuste sensazioni, a convogliare determinate emozioni coerentemente con la nostra storia.
Quindi in questo articolo voglio parlarti di 5 modificatori di luce utili al nostro scopo evidenziandone caratteristiche e differenze.
Il primo è la parabola riflettente che solitamente si trova inclusa nella confezione quando decidiamo di acquistare una luce LED continua.
All’interno della parabola è presente una superficie specchiata che va ad amplificare l’intensità, la luminosità del nostro illuminatore.
Questo è il primo effetto che otteniamo con questo tipo di modificatore, il secondo è che il fascio di luce viene canalizzato.
Il raggio di illuminazione si ridurrà in base ai gradi indicati sulla parabola: io qui ho la parabola dei nuovi Nanlite Forza che è a 45°.
La caratteristica di questo accessorio è che crea una luce molto dura con ombre molto forti e ben definite.
Sebbene abbia moltissimi utilizzi, è ideale per i controluce perché aiuta a staccare molto bene il soggetto dallo sfondo.
Il secondo modificatore è la lente di Fresnel, o semplicemente Fresnel, che è fondamentalmente un’evoluzione della parabola riflettente.
Anche in questo caso la luminosità del proiettore viene intensificata ma ha un ulteriore vantaggio: poter gestire il fascio della luce.
Io ho utilizzato il Fresnel Nanlite FL-11 e semplicemente ruotando posso regolare il cono di illuminazione da 45° fino a 10°.
Grazie a queste caratteristiche questo è uno dei modificatori più utilizzati, anche a livello cinematografico, spesso facendo rimbalzare la luce su pareti o pannelli riflettenti.
Anche in questo caso si otterrà un’illuminazione dura, quindi vediamo adesso come fare per ammorbidirla.
Chiaramente la principale soluzione è il Softbox, il primo modificatore che mi sento di consigliarvi su cui investire quando acquistate un illuminatore.
In questa maniera le ombre saranno molto meno nette e la luce sarà convogliata verso il nostro punto di interesse in maniera molto diffusa.
Per far questo, al contrario dei precedenti, l’intensità dell’illuminazione va a diminuire.
I softbox poi, esistono di più forme e tipologie, dal parabolico, all’ottagonale, quadrato o rettangolare.
La forma si rivela molto importante in base al soggetto che avremo davanti: per esempio, per catturare l’intera immagine di una persona, usando un softbox rettangolare si avrà la stessa diffusione su tutta la sua figura; viceversa, con uno di forma quadrata la luce si concentrerà principalmente su un dettaglio, come potrebbe essere il volto.
La forma di questo accessorio è fondamentale anche quando si vuole gestire il riflesso che si otterrà sulle superfici lucide oppure sugli occhi dei nostri soggetti.
Esistono poi delle griglie a nido d’ape da applicare sopra ai softbox per direzionare ulteriormente l’illuminazione e per diffonderla ulteriormente.
Un altra tipologia di modificatore sono le lanterne, come questa .
Esse restituiscono una luce molto morbida e diffusa come il softbox ma ci consente di avere un fascio di luce più ampio.
Solitamente, per quest’ultima caratteristica, viene utilizzata per illuminare la scena dall’alto.
Quinto ed ultimo modificatore di luce di cui voglio parlarti oggi è il proiettore, che nel mio caso è il Nanlite PJ-FMM-60.
Questo ci consente di ottenere un’illuminazione dura, direzionata ma molto più malleabile.
Sono presenti, infatti, delle “alette” sui 4 lati che ci permettono di tagliare ulteriormente la luce e giocare con la proiezione che ne esce.
Si possono inserire nell’apposita fessura delle maschere, acquistabili a parte, per creare fantastici effetti da proiettare direttamente sul soggetto oppure sullo sfondo.
Per vedere una dimostrazione dell’utilizzo dei modificatori di luce che ti ho parlato e di come si differenzia il risultato, ti consiglio di non perderti il video:
Tu cosa ne pensi? Qual è il tuo modificatore di luce preferito?
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