Quest’oggi Canon ha annunciato l’attesissima EOS R6 Mark II, la nuova generazione di un modello che ha entusiasmato tantissimi fotografi e content creator.
Per questo motivo, siamo in compagnia di Stefano Catalani, Product Specialist Canon, per parlartene e, a questo punto, direi di andare direttamente al sodo.
S: Prima di iniziare, direi di fare una puntualizzazione: trattandosi di una Mark II non parliamo di un nuovo modello ma dell’evoluzione di una macchina che ci ha regalato tantissime soddisfazioni.
Vediamo subito alcune caratteristiche della Canon EOS R6 Mark II:
Innanzitutto il sensore, un DIGIC X da 24.2MP, registra un aumento della risoluzione del 20% andando ad equilibrare ulteriormente il comparto foto e video.
Nonostante l’aumento della risoluzione, il potente processore riesce a gestire il rapporto segnale/rumore mantenendolo sullo stesso livello di Canon EOS R6.
Il reparto autofocus, ereditato dalla EOS R3, ha il Tracking sempre disponibile e la possibilità di personalizzare altezza e larghezza delle zone 1,2 e 3.
Inoltre sono stati aggiunti altri soggetti tra quelli tracciabili dalla fotocamera; oltre a quelli che già conosciamo, la nuova Canon riesce a riconoscere anche:
- Cavalli
- Treni
- Aerei
Certo, non sono i soggetti più frequenti dei nostri scatti o delle nostre riprese però dimostra quanto Canon sia interessata a migliorare i propri prodotti.
Soprattutto dimostra anche i passi da gigante svolti nell’ambito del Deep Learning.
Parlando di stabilizzazione, invece, garantisce circa 8 stop, confermando ancora una volta il nostro sistema come leader di mercato.
Certamente dipende anche dalla tipologia di ottiche utilizzate e quindi in alcuni casi potrebbe garantire qualche stop in meno.
A proposito di velocità di scatto, sebbene con otturatore sia rimasta sui 12fps, con otturatore elettronico c’è un importante passo in avanti dato che passiamo dai 20fps ai 40fps attuali.
Chiaramente anche su questo modello è stata introdotta la slitta digitale multifunzione, come già fatto su Canon EOS R3, R7 ed R10.
Adesso parliamo delle caratteristiche lato video della Canon EOS R6 Mark II:
Si ha la possibilità di registrare video internamente in 4K a 60p in oversampling da una risoluzione di 6K.
In più, tramite uscita HDMI, quindi con un registratore esterno, è possibile riprendere in 6K 60p ProRes RAW ed in parallelo registrare un file Proxy in Full HD.
Notizia che sicuramente farà piacere a tutti i videomaker: siamo riusciti ad eliminare il limite dei 30 minuti di riprese.
Il processore riesce a gestire molto bene l’eventuale problema del surriscaldamento.
È possibile impostare una notifica ad una temperatura leggermente superiore.
Questa è una soluzione che, tuttavia, mi sento di consigliare solo a chi utilizza la camera su stativo oppure su Gimbal, ecc.
Infine, un’altra caratteristica molto interessante è l’annullamento del Focus Breathing, ovvero quel difetto che consiste nella variazione di visione diagonale quando si varia il punto di messa a fuoco.
Sarà la prima macchina che riuscirà internamente a correggere questo problema, comportando un leggerissimo crop dell’immagine.
Per farlo, è necessario l’ottica RF dedicata ed in futuro, tramite aggiornamenti firmware, sarà reso disponibile anche per le ottiche già uscite.
M: Parlando di ergonomia, invece, che novità troviamo su Canon EOS R6 Mark II?
S: Non dobbiamo aspettarci grandi cambiamenti perché su questo aspetto la mirrorless era già ampiamente apprezzata.
Abbiamo spostato lo Switch Foto/Video al posto di quello dell’accensione e quest’ultimo lo troviamo adesso vicino alla ghiera che si aziona con il pollice.
Poi il grip rimane lo stesso, la batteria è sempre la LP-E6NH, questo significa anche una maggiore compatibilità per quanto riguarda gli accessori.
M: Tra le varie uscite, HDMI, Microfono, cuffie, ecc vedo che la porta USB-C ha una funzione nuova, giusto?
S: Si, è una porta USB di tipo C 3.2 di generazione 2 che, tramite protocollo UVC consente di collegare la camera al PC ed utilizzarla per Live Streaming.
La novità è che adesso possiamo farlo direttamente, senza alcun tipo di Software o Hardware dedicato.
M: Benissimo, direi che le novità le abbiamo affrontate tutte; potresti parlarci degli altri due prodotti che sono stati presentati quest’oggi, ovvero un obiettivo ed un flash?
S: Certamente; Canon RF 135mm F1.8 L si tratta di un’ottica fissa serie L, nello specifico un 135mm con un’apertura molto ampia e stabilizzato.
Questo rende l’obiettivo utilizzabile anche in situazioni di scarsa luce o magari in situazioni sportive.
Chiaramente ha una costruzione tropicalizzata che lo rende resistenti agli agenti esterni.
Per la prima volta abbiamo introdotto una caratteristica che solitamente veniva riservata solamente ai super tele top di gamma, quindi dal 400mm in su.
Parlo dell’inserimento di due pulsanti laterali personalizzabili e che posso richiamare comodamente con il pollice senza distogliere lo sguardo dal mirino.
Non è possibile utilizzare un Range Extender ed ha una distanza minima di messa a fuoco di soli 70cm.
L’altro prodotto, invece, è un flash, il primo che va a sfruttare la slitta digitale multifunzione.
Il Canon EL-5 è un flash compatto con un numero guida di 60 con una potenza minima molto interessante, pari a 1/1024.
Quindi da un lato ho una notevole potenza massima ma anche un’ottima potenza minima che rende il prodotto molto versatile.
La testa del flash è personalizzabile dai 24mm fino ai 20mm che permette un controllo incredibilmente preciso del fascio luminoso.
M: Perfetto, direi che per adesso è tutto e attendiamo di poter provare i prodotti per mostrarvi anche un test sul campo della nuovissima Canon EOS R6 Mark II.
I prodotti saranno disponibili a breve, richiedi informazioni al tuo rivenditore di fiducia!