Come promesso, dopo averti parlato della EOS R7, di cui trovi l’articolo qui, oggi è il turno della Canon EOS R10, l’altra novità di Canon.

Mi trovo nuovamente in compagnia di Alessandro Ravazzani, Canon Product Specialist, e di Stefano Catalani, Canon Product Manager.

M: Direi di iniziare con una domanda un po’ più ampia, la Canon EOS R10 è una camera più entry level, giusto?


A: Giustissimo, in questo caso parliamo di una macchina che eredita, migliorandolo, il Dual Digit dalla serie 80D, 90D, 70D e via dicendo.

Quindi questo prodotto si posizionerà a fianco della EOS 90D ed in parte anche della 850D.

Forzando, probabilmente prende anche una parte di utenti della 250D perché si tratta di una fotocamera dal peso contenuto, appena 429g, veramente leggera.

Quindi direi che la R10 ha come target chi vuole un prodotto sicuramente molto performante, perché comunque fa parte della serie EOS R, e che vuole creare dei contenuti anche nel quotidiano, al di fuori dell’ambito lavorativo e professionale.

M: Chiarissimo, nel precedente articolo ci siamo soffermati molto sulla EOS R7 e sull’evoluzione del sistema EOS R.

Non abbiamo parlato, però, delle due lenti RF-S annunciate insieme alle due mirrorless e vorrei chiederti una breve panoramica a riguardo.

A: Si tratta di due lenti pensate per muoversi soprattutto insieme all’acquisto della macchina.

Canon EOS R10 e obiettivi RF-S

Infatti la R7 è acquistabile, oltre che Body, anche con il 18-150mm mentre la EOS R10 pure con il 18-45mm.

Per la prima volta è presente la S nelle lenti RF che va ad indicare che si tratta di ottiche che si rivolgono a sensori APS-C.

Si possono utilizzare anche su Mirrorless Full Frame comportando, però, un crop automatico in camera.

M: Quindi, ricapitolando, si possono installare le ottiche RF ed RF-S; utilizzando l’anello adattatore anche obiettivi EF e EF-S.

Possiamo dire che dà possibilità a chi ha già un corredo di lenti di poterlo sfruttare a pieno, giusto?

A: Assolutamente sì.

M: Adesso direi di entrare nel dettaglio tecnico della Canon EOS R10 insieme a Stefano.

S: Partiamo sicuramente dal sensore, da 24MP, che non ha una nuova tecnologia ma, come già visto per la EOS R7, completamente rivisto e migliorato.

Anche in questo caso è tutto ottimizzato per trasferire il più velocemente possibile l’immagine dal sensore al processore, che è anche qui il DIGIC X.

Ha un solo slot per schede di memoria SD e si spinge fino a 15 fotogrammi al secondo con otturatore meccanico e 23fps con otturatore elettronico.

Tuttavia, sfruttando un Burst Raw si possono raggiungere i 30 fotogrammi al secondo utilizzabile anche in modalità di pre-scatto.

Menu Canon EOS R10

Lato video, invece, parliamo di un 4K a 60p con crop oppure di un 4K a 30p senza crop.

In quest’ultimo caso viene fatto un oversampling dal 6K, a differenza della EOS R7 che lo ottiene dal 7K.

La EOS R10 non dispone del Canon Log3 dato che si tratta di un prodotto pensato per un utilizzo più amatoriale e quindi un target che magari non ha esigenze e attrezzature professionali.

Si può utilizzare solo l’MP4 con compressione IPB o al massimo in 4K Timelapse con compressione ALL-I.

Infine ha un display touchscreen orientabile ed un mirino elettronico da 2,36 milioni di pixel con un elevato framerate.

M: Dato che ne hai parlato nelle caratteristiche lato video, a quanto ammonta il fattore di crop? Inoltre, di quali ingressi dispone la R10?

S: Il fattore di crop è il 64% rispetto ad un 4K 30p, per esempio.

Fattore di crop APS-C Canon

Qualche altra caratteristica valida per entrambe le camere è la modalità panorama, ad esempio, oppure il focus bracketing.

Quest’ultima non è una novità di per sé, ma per la prima volta permette di vedere direttamente da monitor il risultato finale.

Un’altra caratteristica molto importante che distingue la R7 dalla Canon EOS R10 è che quest’ultima non ha il sensore stabilizzato.

Per quanto riguarda invece uscite ed ingressi, la R10 dispone dell’ingresso microfonico ma non dell’uscita cuffie ad esempio.

Per entrambe si ha la possibilità di registrare in modalità stereo anche senza un microfono esterno.

Infatti, sono presenti tre microfoni, due utilizzati come canale destro e sinistro e un terzo che ha la funzione di noise cancelling, ovvero eliminare tutti i rumori di fondo che penalizzerebbero la qualità dell’audio.

M: Prima di passare alle conclusioni finali vorrei ci parlassi a proposito dell’HotShoe, delle batterie e delle ghiere.

S: Anche Canon EOS R10 ha la slitta digitale, quindi si possono utilizzare tutti gli accessori già in catalogo, anche di terze parti.

Per quanto riguarda le ghiere, ce ne sono due, una frontale e una superiore.

Posizione dei comandi Canon EOS R10

La posizione dei comandi, molto classica, è comoda per poter variare i settaggi anche con la camera all’occhio.

A proposito della batteria, invece, monta la LP-E17, quindi un po’ più piccola rispetto ad EOS R7 ma con un’autonomia di tutto rispetto.

M: Un’altra cosa, ci potresti fare un accenno tecnico sui due nuovi obiettivi Canon?

S: Partiamo dalla più piccola delle due ottiche, il 18-45mm: F4,5/6,3 con quattro stop di stabilizzazione ottica che arrivano a sei stop e mezzo su una fotocamera con sensore stabilizzato.

Si tratta di una lente con motore autofocus STM, quindi estremamente reattivo per le foto ma anche per il video.

Caratteristica comune ad entrambi gli obiettivi è che lo switch fisico da fuoco manuale ad automatico e viceversa non è presente.

Questo perché si può selezionare direttamente sulle macchine, così come l’accensione e spegnimento della stabilizzazione.

L’altro obiettivo, il 18-150mm F3.5/6.3, è un’ottica tutto fare compatta e leggera ideale per il fotografo o il content creator lifestyle o di viaggio.

In questo caso si parla di quattro stop e mezzo di stabilizzazione ottica che diventano sette se utilizzata su una macchina con sensore stabilizzato.

M: Benissimo, direi che possiamo concludere individuando il target a cui si rivolge questa fotocamera.

Display orientabile e touchscreen EOS R10

A: Assolutamente, come dicevo ci rivolgiamo a coloro che vogliono un prodotto di qualità per distinguersi dalle classiche foto che siamo soliti vedere sui Social o dalla classica foto ricordo.

Quindi una macchina che consente risultati chiaramente superiori a quelli di una compatta, piuttosto che di uno smartphone.

Un altro target può essere chi viene da una reflex di qualche anno e vuole passare ad un prodotto innovativo e più versatile.

Per ultimo, ma non meno importante, si deve tenere in considerazione il comparto video che va a coinvolgere anche i content creator, ad esempio.

M: Benissimo, ringrazio Alessandro e Stefano per la disponibilità e concludo anticipando che, non appena sarà possibile, effettueremo dei test così da mostrarti anche delle prove sul campo.


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