In questo articolo di introduzione alla stampa fotografica vogliamo fornirti le basi necessarie per iniziare a stampare correttamente le tue immagini.
Soprattutto, ti parleremo di profili colore, Gamut, supporti di stampa e molto altro, aiutandoti a comprendere terminologie, spesso utilizzate in maniera sbagliata.
Per guidarti in questo percorso, insieme ai ragazzi di OPA Outdoor Photography Academy, ci siamo rivolti a Gaetano Biraghi, Epson Specialist dal 1987, un professionista che di cose in questo settore ne ha viste veramente tante.
Introduzione alla stampa fotografica: Stampa foto come un professionista
Chiaramente le stampe fotografiche rappresentano una maniera speciale per conservare, mostrare e condividere i tuoi scatti.
Il processo di stampa, però, attraversa varie fasi e, soprattutto, vari dispositivi: dalla fotocamera al PC per poi passare alla stampante e, infine, alla carta.
Il punto fondamentale è quello di riuscire a mantenere l’aspetto del colore di una fotografia il più coerente possibile.
Come migliorare le capacità fotografiche nella stampa?
Questa è una domanda che mi viene posta di frequente ma secondo me va proprio capovolto il concetto.
A differenza di una fotocamera, la stampante non è un dispositivo “intelligente”, non ha un processore in grado di modificare o migliorare la fotografia.
Anzi, dovrò essere io a preparare e gestire correttamente il processo di stampa affinché sia possibile riprodurre su carta l’immagine il più fedele possibile a come è stata realizzata.
Quindi ecco che una buona conoscenza di queste operazioni diventa un fattore imprescindibile.
Cos’è un Profilo Colore?
Un profilo colore è un file che descrive come un dispositivo o uno spazio colore interpreta e visualizza i colori.
Definisce la gamma di colori disponibili e le trasformazioni di colore.
Viene utilizzato per garantire la coerenza e l’accuratezza dei colori tra dispositivi e supporti diversi, come schermi e stampanti.
sRGB, Adobe RGB, CMYK, sono solo alcuni esempi, e ciascuno di essi indica esattamente quali colori sono riproducibili.
I profili colore possono influenzare l’immagine?
Questa è una domanda che mi viene posta spesso durante i miei corsi di introduzione alla stampa fotografica.
La risposta è assolutamente si.
Ciascun profilo colore ha uno spazio di colori riproducibile diverso, più, o meno, ampio di un altro.
Ogni volta che si effettua erroneamente una conversione da uno spazio colore all’altro, se quest’ultimo è di dimensioni inferiori, si perdono inevitabilmente dei colori.
Bisogna stare molto attenti, capita la regola i danni non si fanno.
Quali supporti scegliere?
Un supporto di stampa è il materiale su cui vengono stampate immagini, testi o grafici.
Questi materiali possono includere carta, cartoncino, tessuti, vinili, metalli, vetro e altri substrati su cui è possibile applicare inchiostri, tinture o altri agenti di stampa.
Il tipo di supporto di stampa utilizzato dipende dall’applicazione, dalle esigenze di durata e dall’effetto visivo desiderato.
Solitamente un’artista identifica tra uno di questi il suo supporto ideale principalmente per un fattore emotivo, perché alla fine la fotografia è proprio questo.
Va tenuto conto, però, che la carta è un elemento che, avendo un proprio Gamut, influisce direttamente sulla capacità cromatica e la resa di stampa.
Ci sono le carte lucide, semilucide, quelle satinate, metalliche, le Canvas, le Baryta e le Fine Art.
Ciascuna di esse ha finiture, consistenze, texture, rivestimenti diversi che ne caratterizzano l’aspetto e determinano la resa cromatica.
Esistono quindi carte più indicate per la stampa in bianco e nero, come la Fine Art, e carte più indicate per le stampe con colori accesi e vivaci, come le lucide, giusto per fare due esempi.
Capito questo puoi scegliere facilmente il supporto di stampa più idoneo alle tue immagini e al messaggio che vuoi veicolare.
Cosa altera una stampa nel tempo?
Le stampe fotografiche possono subire diversi tipi di alterazioni nel tempo a causa di fattori ambientali, materiali utilizzati e altro.
Sicuramente una delle principali cause può essere l’esposizione alla luce solare diretta che può determinare lo sbiadimento dei colori.
Un’altra causa può essere il decadimento del supporto di stampa, sebbene esistano carte garantite per 100 anni.
Anche gli inchiostri possono andare in contro allo stesso destino e decadere, soprattutto se non di alta qualità o non adeguatamente protetti.
Conclusioni introduzione alla stampa fotografica:
Il consiglio che do sempre è quello di fare chiarezza sulle proprie idee, su ciò che si vuole fare, trasmettere e, di conseguenza, su ciò che può servire.
Non esiste una risposta giusta, poiché tutto è in funzione di quanto appena detto.
Adesso, non devi fare altro che provare, studiare e riprovare ancora finché non otterrai il risultato che stai cercando!
Se vuoi saperne di più sulla stampa fotografica, non perderti la nostra rubrica dedicata!
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