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Mario Testino: Un viaggio nella bellezza

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Mario Testino, nato a Lima, in Perù, il 30 ottobre 1954, da padre di origini italiane e madre irlandese, è uno dei nomi più illustri e conosciuti del mondo della fotografia di moda.

In oltre quattro decenni di carriera ha creato, attraverso il suo obiettivo, alcune delle immagini più emblematiche e rappresentative della nostra epoca.

Il suo stile glamour e sofisticato, la sua capacità di entrare in sintonia con i soggetti e la sua attenzione meticolosa alla costruzione dell’immagine lo hanno reso un punto di riferimento imprescindibile nella fotografia di settore.

Dopo aver frequentato la Pontificia Universidad Catolica del Perù, nel 1976, si trasferisce a Londra per proseguire gli studi.

L’università che lo aveva accettato, però, non aveva più posti per quell’anno, così Testino decide di iscriversi ad una scuola di fotografia ed inizia a lavorare nel settore realizzando portfolio per aspiranti modelle.

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Il suo talento e la sua forte determinazione lo portano rapidamente sotto i riflettori.

“Da giovane ero ossessionato dagli abiti, mi credevo un modello e indossavo quello che potevo trovare di strano”.

Mario Testino, uno dei fotografi di moda più influenti del nostro tempo

Nel 1983 appare per la prima volta un suo lavoro su Vogue US e negli anni successivi il fotografo arriva all’apice del successo attraverso la pubblicazione dei suoi scatti su prestigiose riviste, quali Vanity Fair, Vogue, GQ e la collaborazione con importanti stilisti e case di moda tra cui Dolce & Gabbana, Tom Ford, Versace, Gucci.

Celebre per il suo stile definito “luxury realism”, il suo approccio è un mix di glamour e autenticità.

Le sue immagini, connotate da un’idea di bellezza classica, senza tempo, trasmettono eleganza, sensualità, lusso.

La composizione è sempre attentamente curata, ogni elemento all’interno del fotogramma è disposto in maniera tale da creare un equilibrio armonioso.

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L’inquadratura è studiata in modo da sfruttare sapientemente gli spazi negativi e mettere in risalto il soggetto dando respiro nell’immagine.

A lui viene attribuito il merito di aver messo fine all’epoca delle “super modelle” attraverso la valorizzazione di un modello femminile più delicato e meno appariscente come quello della sua musa Kate Moss.

Testino ha influenzato profondamente il mondo della fotografia di moda introducendo un nuovo modo di vedere e rappresentare la moda e le celebrità, spostando l’attenzione dalla pura estetica alla personalità e all’autenticità dei soggetti.

Un approccio che è molto più evidente nei suoi lavori di ritratto.

“Ogni persona è interessante, perché tutti hanno una storia da raccontare. Ed è questo ciò di cui mi occupo, non della bellezza”.

Lo stile e le opere di Testino:

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Tra i ritratti più celebri, oltre quelli di tante star del mondo dello spettacolo, ci sono quelli della famiglia reale britannica, in particolare una serie di fotografie della Principessa Diana realizzata nel 1997 per Vanity Fair pochi mesi prima della sua scomparsa.

Le fotografie ci regalano l’immagine di una Principessa lontana dall’etichetta di corte, ritratta nella sua eleganza semplice e spontanea.

Negli ultimi sette anni, il fotografo si è dedicato allo sviluppo del progetto personale A beautiful world che lo ha portato a fotografare in giro per il mondo toccando più di 30 paesi.

Il lavoro, composto da una serie di ritratti a colori, stampati in grande formato, è un omaggio alle culture ed alle tradizioni popolari e religiose incontrate nei suoi viaggi.

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Dietro queste immagini si cela un lungo lavoro di ricerca antropologica che ha portato il fotografo nei rituali religiosi di Iraq, Cuba e Guatemala, tra gli uomini tatuati da Horiyoshi in Giappone, tra le donne Thari in Pakistan, tra i pastori di Sicilia impegnati nel loro ballo tradizionale, solo per citarne alcuni.

Le fotografie, realizzate grazie ad un set viaggiante costruito all’aperto, sono composte da un semplice fondale che ha lo scopo di isolare ed esaltare i soggetti avvolti nei loro colorati ed originali abiti tradizionali.

Mario Testino riesce, attraverso questo racconto, a mostrare l’immensa bellezza del mondo ricordandoci quanta ricchezza ci sia nella diversità e quanto sia importante averne cura.

Un’immagine corale, variopinta, mistica e soprattutto un invito a conservare e valorizzare le nostre origini, quello che ci appartiene e ci distingue prima che vada perso.

Il lavoro, attualmente esposto a Roma presso Palazzo Bonaparte, è visitabile fino al 25 Agosto.

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