Dopo il successo della serie A6000, il cui primo modello risale al 2014, Sony “cala l’asso” con la nuova A6700.
Una Mirrorless ibrida APS-C che, sebbene ad un primo sguardo somigli molto ai modelli precedenti, introduce numerose migliorie che le conferiscono prestazioni da vera Top di Gamma.
Andiamole a vedere più da vicino!
Sony A6700: Caratteristiche tecniche
Questa macchina monta un sensore BSI APS-C CMOS Exmor R da 26MP effettivi, lo stesso che monta la Sony FX-30, giusto per darti un termine di paragone.
A questo, si affianca il potente processore BIONZ XR che si affianca all’innovativa unità di elaborazione AI per prestazioni veramente di livello.
Un’architettura rivoluzionaria già vista negli ultimi prodotti Sony, come A7RV, e che permette un avanzato riconoscimento dei soggetti inquadrati.
Da videomaker ho apprezzato fin da subito:
- Il monitor con flip laterale orientabile, ideale per chi fa video e vlog
- L’aggiunta, finalmente, della ghiera frontale che si somma alle due posteriori
- Il pulsante REC in una posizione molto più comoda
Addentrandoci nelle prestazioni video della Sony A6700, si può notare la possibilità di catturare video in 4K fino a 60p con oversampling dal 6K, o fino a 120p con crop.
Mica è finita qua, eh no: presente la stessa scienza colore delle linee CineAlta e Cinema Line con il profilo immagine S-Cinetone e l’S-Log3 per una gamma dinamica da ben 14 stop.
L’A6700 ha il campionamento del colore 4:2:2 a 10 bit integrato e la possibilità di importare le LUT personalizzate così da vedere la conversione dei file Log direttamente in camera.
Ad esaltare le prestazioni, lato audio, c’è la possibilità di sfruttare la slitta digitale per utilizzare i microfoni senza utilizzare nessun connettore.
Noi, ad esempio, abbiamo avuto il microfono Sony ECM-M1, presentato unitamente alla A6700, uno shotgun “8 in 1” che ti permette di switchare tra i vari pattern polari.
Presenti poi tutti i vari controlli, del Gain, della riduzione del rumore digitale, oltre la modalità stereo per un prodotto veramente versatile e performante.
Ottime, chiaramente, anche le prestazioni fotografiche della Sony A6700: permette un’interessantissima raffica da 11fps con un buffer da 1000 JPG, che diventano 59 in RAW e 44 in RAW + JPG.
Tutti chiaramente Flicker Free grazie all’otturatore elettronico, quando impostato.
Per la prima volta, poi, sulla serie A6000 sono selezionabili i formati Losless Compressed RAW e HEIF, oltre a nuovi stili di gestione del colore e della pelle.
Chiaramente è presente il nuovo menu Sony ed è interessante la funzione del display touch dove, con un semplice swipe sullo schermo, si può accedere a tutte le principali impostazioni.
Sony 70-200mm F4 Macro G OSS II
Altro prodotto annunciato di recente è la seconda generazione del 70-200mm, un teleobiettivo zoom compatto che racchiude le tecnologie più recenti di Sony.
Una costruzione ottica mirata ad eliminare aberrazioni cromatiche per immagini nitide ed un diaframma a 9 lamelle per bokeh straordinari.
Tuttavia, ciò che lo caratterizza veramente è la funzionalità Macro su tutta la gamma di zoom, il primo obiettivo al mondo ad averla.
Ha una distanza minima di messa a fuoco di 26cm al grandangolo e di 42cm al teleobiettivo, con una magnificazione Macro di 0.5X.
Se a questo ci abbiniamo il Teleconverter 2X sarà possibile acquisire immagini 1:1 per scatti mozzafiato e creativi!
Conclusioni:
La Sony A6700 è una macchina ideale per la fotografia, il Vlog ed il videomaking in generale.
Questa macchina, infatti, vuole essere un ibrido totale nel segmento APS-C, esattamente come la sorella A7IV per il reparto Full Frame.
Una fotocamera capace di soddisfare qualsiasi richiesta ad altissimi livelli, senza troppe rinunce con prestazioni al pari di camere molto più costose!
Tu hai già provato la nuova Sony A6700 o l’obiettivo 70-200mm F4 G II? Cosa ne pensi?
