Walker Evans nasce nel 1903 a Saint Louis e da giovane si trasferisce a Parigi, dove studia Lettere alla Sorbona.

Al suo rientro in America, alla fine degli anni Venti, scopre la fotografia di Paul Strand, fotografo affezionato al concetto di “fotografia diretta” e facendo proprio questo principio inizia a scattare a sua volta.

Nel 1930, dopo vari tentativi falliti nel diventare scrittore professionista, Walker Evans decide di dedicarsi interamente alla fotografia.

Ma la letteratura rimarrà presente in tutta la sua vita, aiutandolo anche nel suo metodo di lavoro a livello fotografico.

Scriverà anche introduzioni a lavori di colleghi fotografi.

L’interesse principale di Walker Evans sono le persone e la quotidianità, i visi e la luce che li disegna

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E uno dei suoi primi lavori ad oggi ancora importantissimo è un reportage su Cuba del 1933 raffigurante la rivolta popolare contro Machado.

A metà degli anni Trenta entra a far parte della Farm Security Administration (FSA), organizzazione per la quale continua il suo lavoro di reportage raffigurante lo strato più debole della popolazione americana del tempo, ossia i poveri, vittime della crisi economica post ’29.

La Farm Security Administration è un’agenzia di fotografi nata per raccontare la povertà delle zone rurali durante la Grande Depressione.

Tra i nomi degli autori che vi collaborano ci sono, oltre a Walker Evans, anche Dorothea Lange e Gordon Parks.

Negli anni Quaranta Walker Evans smette di lavorare con la FSA, e poco dopo nasce il lavoro Labor Anonymus

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lavoro nel quale il fotografo ha deciso di ritrarre persone in metropolitana nascondendo la macchina fotografica sotto la giacca, con l’obiettivo di non interferire con ciò che il suo soggetto sta facendo in quel momento, l’espressione e la postura.

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Views from the Train è invece un lavoro degli anni Cinquanta, in cui fotografa la vista dal finestrino del treno lasciando che questa appaia mossa.

Walker Evans è interessato anche ai dettagli apparentemente poco affascinanti come marciapiedi e piccoli oggetti abbandonati per strada, cosa inusuale per il suo tempo.

Il colore entra a far parte della fotografia di Walker Evans solo negli ultimi anni della sua vita, sempre interessato ai dettagli, fino alla sua morte, a New Haven nel 1975.

Luigi Ghirri è un autore che guarderà il suo lavoro con grande interesse.


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