Dopo aver appreso come l’occhio acquisisce i colori, riflettiamo sul suo comportamento.

Che l’occhio osservi un’opera di un fotografo, i  colori da scegliere per ristrutturare l’appartamento, i saponi colorati alle bancarelle o un famoso dipinto, lui rimane lo stesso.

L’occhio che usiamo è lo stesso ma potrebbe cambiare il nostro atteggiamento in base alla luce, alla percezione, all’emozione e così via.

Di fatto percepiamo i colori in modo diverso anche se sono uguali.

Quindi arriviamo alla conclusione che al colore serve la luce e l’occhio!

Senza luce non possiamo vedere i colori, sembra scontato ma è così!

La luce inoltre è la principale variabile che ci fa modificare la percezione del colore.

Lo spazio dei colori CIE

Adesso facciamo un salto indietro e torniamo ai colori

colore-sRGB

Se in un driver,un proiettore, in una specifica di un monitor,o in un file troviamo la sigla sRGB stiamo attenti perché siamo di fronte a:

  • Una riduzione dei colori contenuti nell’immagine
  • Oppure una riduzione dei colori rappresentabili dalla periferica.

I colori potrebbero essere stati ridotti, per scelta o per caso.

Ricordiamoci che la “s” è minuscola. Infatti Superman ha la S maiuscola!

Quindi, “s” = riduzione dei colori!

Dal sistema Munsell allo spazio dei colori CIE

sistema-Munsell-sistema-CIE

Introduciamo il concetto dei profili colore e il loro mondo.

  • A sinistra troviamo il vecchio sistema Munsell. Con tre numeri nello spazio identifichiamo un colore
  • Sulla destra siamo ai giorni odierni e la forma rappresenta la risposta dell’occhio umano alla percezione dei colori RGB.

Nello spazio dei colori CIE ritroviamo l’area dominante composta dai verdi, infatti l’occhio è più performante nella percezione delle sfumature di questo colore.

spazio-dei-colori-CIE-LAB

La figura di sinistra è chiaramente piatta, ma in realtà stiamo parlando di forme a tre dimensioni; ossia di volumi.

Da dove iniziare per provare a classificare un colore?

Potremmo utilizzare dei numeri che sono determinati sulla base di 3 variabili, ovvero:

  • Tinta
  • Luminosità
  • Saturazione

Così identificheremo le variazioni precise al variare delle coordinate nello spazio che deve rappresentare tale colore.


Scopri il capitolo successivo, oppure torna all’indice della rubrica sul mondo del colore!

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