In questo capitolo studieremo la percezione del colore da parte dell’essere umano, che è influenzata principalmente da due elementi:
- La luce
- L’occhio
La luce è quella cosa che colora la scena, che la fa cambiare e che porta inesorabilmente a farci emozionare.
Proprio quella cosa che abbiamo accennato nella seconda tappa di questo viaggio alla scoperta del colore!
Cosa sono i gradi Kelvin?
Ogni lampadina che compriamo, presenta delle specifiche sulla propria confezione.
Su di essa troviamo la caratteristica della temperatura colore, un parametro che indica con K il punto di bianco sulla sua unità di misura: parliamo dei gradi Kelvin.
Poiché la luce è l’elemento che illumina la scena, i colori in essa presente si modificheranno in base all’elemento illuminante
Ad esempio, nel caso del Sole, la variazione dei colori è legata alla luce del giorno, che cambierà a seconda delle diverse ore del giorno.
Se invece si tratta di illuminazione artificiale, sarà la lampada ad avere il compito di colorare con la sua luce gli oggetti presenti nella scena.
Se cambio la lampada, cambiano i colori degli oggetti
Quando a casa nostra sostituiamo una lampadina con una di temperatura o colore diversi, avremo una sensazione di fastidio perché sentiamo che qualcosa è cambiato.
Cosa significa illuminare la scena con una luce diversa?
Significa visualizzare scene diverse semplicemente perché quello che varia è il colore percepito.
Gli oggetti cambiano i colori che ci trasmettono perché quello che cambia è la luce che li illumina…Lo stesso effetto che ci genera un paesaggio che cambia i colori con il variare della luce durante le diverse ore della giornata!
Scattiamo quando qualcosa ci emoziona?
Come dice Valerio Negrini, fondatore e autore della maggior parte dei testi dei Pooh, lo scatto avviene quando: “la luce è giusta per riprenderti!”
La luce giusta è quindi quella che, all’interno della scena, ci trasmette la massima emozione e ci fa premere il pulsante di scatto!
E questo avviene inconsciamente!
Come percepisce i colori il nostro occhio?
Per prima cosa dobbiamo dire che i sensori presenti nell’occhio si dividono in due tipologie:
- Bastoncelli – che attivano il loro processo con luci molto basse
- Coni – che si dividono in 3 tipologie e ci permettono di percepire i colori quando le luci si alzano di intensità
La percentuale di attivazione dei coni, ci consente di percepire le sfumature.
Ma l’occhio è affidabile nella percezione del colore?
Per la loro capacità di assorbire la luce i coni sono impropriamente chiamati Rossi, Verdi e Blu.
La sensitività spettrale dei 3 coni si sovrappone, migliorando la discriminazione del colore: se ciò non succedesse distingueremmo solo tre tinte nello spettro.
Nel caso in cui si attivassero in contemporanea alla massima sensibilità, otterremmo la percezione di vedere bianco.
La percezione del colore, i coni, i colori…Ma cosa arriva al cervello?
Partiamo dal presupposto che la capacità di percepire la sensazione del colore è diversa per ogni individuo!
Inoltre, dopo l’attivazione dei coni e dei bastoncelli, noi applichiamo una conversione che porta i colori da 3 a 4.
Questo ci porta a definire che il colore letto dall’occhio non è correttamente misurabile, proprio come funziona per le periferiche!
Quale è la definizione di Colore? Ce lo dice il dizionario Garzanti!
La definizione “sensazione che dà all’occhio la luce riflessa dai corpi” è perfetta.
Una luce colpisce un oggetto, vengono assorbite tutte le frequenze presenti della luce, tranne quella del corpo stesso che viene respinta e inviata all’occhio.
La parola “sensazione” racchiude tutto il resto.
Si passa dalla scienza alla percezione soggettiva, che rende assolutamente “inaffidabile” la percezione del colore in modo univoco.
Siamo giunti alla fine di questa 4° tappa del nostro viaggio alla scoperta del colore, se è la prima volta che ti imbatti in questi articoli scopri di cosa si tratta!