In questo video parliamo dei microfoni più utilizzati dai videomaker.
Dopo il primo tutorial sul mondo dell’audio, adesso tocchiamo un argomento un po’ più specifico.
Ovvero quello dei microfoni per videomaker
Prima di entrare nel dettaglio dei vari prodotti disponibili sul mercato, è bene esprimere alcuni concetti elementari, questo per cercare di dare ai lettori di Universo Foto tutte le nozioni per effettuare la scelta giusta in fase di acquisto di un microfono.
Dopo avervi parlato del diagramma polare (polar pattern) e dei microfoni a condensatore e dinamici, oggi voglio parlarvi di come sono fatti i microfoni per videomaker.
Esistono sia dei microfoni collegabili direttamente al nostro dispositivo (fotocamera, videocamera), e ci sono microfoni che vivono a “sé stanti”.
Rientrano nella prima tipologia:
- I lavalier
- E gli shotgun – microfoni comunemente detti a canna di fucile
Queste tipologie di microfoni, lavalier e shotgun, presentano tra di loro sia forma che funzionalità diverse
I lavalier solitamente sono microfoni omnidirezionali che si posizionano circa all’altezza dello sterno.
Il consiglio è quello di non metterli troppo in alto per bilanciare l’audio.
Uno dei vantaggi dei lavalier è che sono dei microfoni per videomaker che evitano di evidenziare le cosiddette consonanti dure (P, B e T).
Un’altra positività dei microfoni omnidirezionali come possono essere i lavalier è che raccolgono l’ambiente: quindi se l’ambiente ha un buon suono, una buona acustica, sicuramente ti dà quella sfumatura in più.
È ovvio che se c’è molto riverbero i lavalier andranno ad amplificare questa “problematica”.
I microfoni a canna di fucile, avendo molto spesso un diagramma polare a cardioide (sia esso supercardioide o ipercardioide) sono molto più direzionali.
Questo significa che se tenuti molto vicini potrebbero evidenziare le già citate consonanti dure; di positivo hanno però quello di isolare l’audio in ambienti e contesti più rumorosi.
Con ciò si capisce che non si può dire che il lavalier è migliore di un microfono shotgun e/o viceversa.
Poi esistono altre tipologie di microfoni che sono esterni, può essere il caso di un registratore esterno sopra il quale è posizionato un microfono.
Ovviamente possiamo collegare sia i lavalier che i microfoni a canna di fucile a fotocamere o registratori esterni, l’importante è che in post produzione si vada a sincronizzare tutto.
Molto spesso all’inizio si fa una sorta di “ciak” per vedere la forma d’onda dell’audio molto più elevata.
Generando un rumore molto è molto semplice andare a ritrovarlo in fase di editing, in modo da sincronizzare tutti i vari take.
Come si collegano questi microfoni al dispositivo?
Questi microfoni per videomaker sono collegabili ai vari dispositivi tramite dei cavi come dei jack o ingressi XLR, ovvero degli ingressi professionali che solitamente si trovano sui microfoni shotgun di alta qualità.
I microfoni con ingressi di questo tipo solitamente sono gli stessi che troviamo anche in ambito musicale e sono quelli che riescono a recepire una frequenza maggiore.
Tutti questi microfoni di cui vi sto parlando hanno un alimentatore, una batteria interna o presentano la necessità di ottenere corrente dall’esterno.
Esistono anche dei microfoni da podcaster che hanno sul retro un’uscita USB.
Si comportano proprio come se fossero delle schede audio collegate direttamente ad un computer.
Altra cosa da notare dei microfoni è la distinzione tra microfoni a cavo e microfoni wireless
Esistono dei microfoni che vanno a cavo, cioè che si collegano alla fotocamera, ma anche microfoni che lavorano senza fili.
Il lavalier utilizzato per realizzare questo video tutorial è dotato di una clip che trasmette il segnale wireless all’altra fotocamera a cui è collegato il ricevitore.
Questi microfoni si agganciano in più modi:
- i lavalier solitamente utilizzano una clip che si può agganciare ai nostri vestiti
- Esistono poi agganci chiamati coldshoe, che si installano sulla slitta della fotocamera o su un contatto a freddo
- Agganci a vite
- Oppure possono direttamente essere installati su dei supporti dedicati dai quali sganciarli, come ad esempio il supporto tipico che troviamo sui palchi di cantanti e musicisti
A partire dai prossimi tutorial vi mostrerò nel dettaglio i vari microfoni, tra i quali:
EDIT: Microfoni per smartphone
Dato che sono sempre più frequenti le registrazioni da smartphone come, ad esempio, per interviste al volo, vlog, podcast e molto altro, Synco si è impegnata nel proporre soluzioni che potessero migliorarne la qualità audio.
Ha creato varie tipologie di prodotto in base alle varie necessità.
Se sei interessato e vorresti maggiori informazioni puoi recuperare gli articoli qui:
- Synco U1: microfono cardioide a condensatore
- Synco G1 T/L: microfono lavalier wireless
- Synco serie P: il massimo della qualità per i microfoni wireless
Hai qualche dubbio o domanda su queste tipologie di microfoni? Allora non esitare a lasciare un commento!