In questo articolo voglio parlarti di quello che, secondo me, può essere un kit essenziale per la fotografia di paesaggio.
Si tratta di una tipologia molto interessante, molto apprezzata e che, solitamente, rappresenta uno dei primi approcci a chi inizia a scattare.
D’altra parte quando sei in giro, puoi trovare tantissimi luoghi interessanti e imbatterti in scene mozzafiato.
Ma ci vuole dedizione per cercare luoghi degni di essere fotografati e, soprattutto, la giusta attrezzatura.
Qual è il mio kit per fotografia di paesaggio?
Prima di tutto l’attrezzatura che ci portiamo dietro deve rispettare due requisiti fondamentali.
In primis, deve essere leggera perché spesso dobbiamo camminare alla ricerca di scorci, panorami ed il giusto spot da cui scattare.
In secondo luogo, deve essere versatile: offrirci la giusta ergonomia ma anche la possibilità di poter ottenere lo scatto proprio come vogliamo, con la composizione che abbiamo in mente.
Quindi ecco qual è il mio kit per fotografia di paesaggio:
– Zaino, io utilizzo il PGYTECH OneGo ma in linea di massima va benissimo qualsiasi zaino che sia compatto, leggero e modulabile, con i supporti al petto e/o lombari per distribuire al meglio il peso.
Meglio se è anche Water Proof, altrimenti è buona cosa portarsi dietro una copertura impermeabile per esser pronti a qualsiasi evenienza.
– Treppiede, fondamentale perché consente tempi di esposizione più lunghi e di poter comporre meglio l’immagine.
D’altra parte la fotografia di paesaggio è un genere che ci consente di poterci prendere il nostro tempo, di piazzare la nostra attrezzatura e comporre con tutta calma.
Sempre per le due caratteristiche che ho elencato in apertura, io utilizzo il Sirui ST-125, con la sezione centrale triangolare e la struttura in carbonio è leggerissimo e incredibilmente compatto senza rinunciare ad una buona capacità di carico e stabilità.
– Ottiche, io come ho già detto in precedenza sono un estimatore degli zoom e nella fotografia di paesaggio preferisco obiettivi grandangolari per poter catturare un’ampia fetta di ciò che ho davanti.
Ne porto con me due: un 24-70mm ed un 14-24mm, entrambi Sigma Art nel mio caso, e così sono coperto nel range focale di mio interesse.
Chiaramente qui massima libertà: puoi scegliere magari un tele spinto come un 70-200mm per poter catturare un dettaglio distante o isolare meglio un soggetto.
Comunque, in questa maniera con due sole ottiche hai comunque un’ottima versatilità mentre con ottiche fisse saresti un po’ più “vincolato” a livello compositivo.
– Filtri, altro accessorio fondamentale e, in particolare, te ne consiglio 3.
- Un polarizzatore per rimuovere dei riflessi indesiderati oppure per recuperare maggiore dettaglio sul cielo.
- Un ND per allungare i tempi di esposizione e ottenere il famoso effetto seta o per compensare l’elevata illuminazione che ci può essere in alcune fasi del giorno.
- Un GND, o ND Graduato, che compensa l’esposizione tra due aree con una elevata differenza di illuminazione come può essere il cielo ed il paesaggio.
Io porto con me il Kase Armour System che è un sistema magnetico molto comodo e versatile.
A concludere, poi, chiaramente schede di memoria, batterie di riserva, pannetti di pulizia non possono mai mancare all’interno del mio kit per fotografia di paesaggio.
Ti consiglio di non perderti il video dove ti mostro più in dettaglio l’attrezzatura e alcuni consigli per catturare fantastiche fotografie di paesaggio!