Arriviamo in quel periodo in cui molto probabilmente ci troveremo ad osservare a bocca aperta fuochi pirotecnici; quale momento migliore dunque per darvi qualche dritta su come fotografare i fuochi d’artificio?

Effettivamente fotografare le scie luminose tracciate dai fuochi d’artificio ha sempre il suo fascino, fotograficamente hanno un impatto notevole.

Veniamo ad alcuni suggerimenti, in base all’esperienza, sulla fotografia dei fuochi artificiali

In realtà non sono così difficili da realizzare

Ovviamente non tratterò di fotomontaggi, quindi parliamo solo di quello che realizziamo con un solo ed unico scatto.

Per non introdurre vibrazioni dobbiamo avere un supporto molto più che solido, che sia treppiede o appoggio su superficie.

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A tal proposito ricordo che il buon vecchio sacchetto riempito di riso funzionava e funziona ancora come supporto per appoggiare la fotocamera: si adatta alle superfici più irregolari senza problemi, non occupa spazio e pesa poco in relazione alle possibilità che offre.

Per quanto riguarda il tempo d’esposizione per la fotografia dei Fuochi d’Artificio?

Per quanto riguarda l’esposizione tutto dipende dall’effetto che vogliamo ottenere: più lungo sarà il tempo di otturazione e maggiore sarà la scia registrata dal sensore.

Parliamo naturalmente di secondi

Almeno due o tre per catturare la scia dal tubo di lancio fino all’altezza massima dove poi si avrà lo scoppio.

Per quanto riguarda il diaframma va di conseguenza, cerchiamo comunque di avere una discreta profondità di campo.

In realtà non c’è così poca luce come si pensa.

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Teniamo conto che, in genere, le ottiche hanno la resa migliore con valori di diaframma compreso tra F 5-6 e F 8.

Imposteremo di conseguenza la sensibilità ISO corretta e ci concentreremo sul momento esatto per scattare.

Fare Foto ai Fuochi d’artificio: consiglio per lo “scatto” vero e proprio

Consigliatissimo un radiocomando per lo scatto o l’applicazione, ormai molto diffusa, per scattare dal cellulare.

Entrambi i metodi non introducono vibrazioni o comunque eliminano gli elementi di disturbo esterni.

Bonus per sperimentare la fotografia dei fuochi d’artificio: Il metodo del Cappello

Vi consiglio adesso un metodo che veniva usato non certo nell’era digitale ma che in sostanza risulta ancora attuale come concetto.

La fotocamera scattava in modalità Bulb, l’ottica veniva coperta con un cappello a cilindro o bombetta e veniva tolto nel momento in cui era presente il soggetto che più piaceva.

Si otteneva così una multi esposizione molto artigianale ma sicuramente divertente da provare.

Adesso non vi resta che provare!

In attesa di nuovi articoli di Vincenzo, scopri il suo precedente articolo sul Come funziona l’Otturatore!

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