Per rispondere alla domanda su come funziona l’otturatore proviamo a spiegare in modo semplice come effettivamente viene generata l’immagine fotografica sul sensore o sulla pellicola.

Dobbiamo pensare che l’elemento fotosensibile CCD, pellicola negativa o positiva deve ricevere l’esatta quantità di luce per produrre l’immagine correttamente esposta.

La luce che passa attraverso l’obiettivo viene regolata dal diaframma per quanto riguarda la quantità, mentre l’otturatore fa in modo che quella precisa quantità di luce colpisca il sensore per il giusto intervallo di tempo.

L’otturatore è composto da due tendine, generalmente di materiale metallico, che lasciano scoperta l’area sensibile per il tempo che noi decidiamo tramite la ghiera dei tempi.

Nelle prime fotocamere a pellicola le tendine dell’otturatore erano a scorrimento orizzontale e in tessuto

In altre, l’otturatore era inserito all’interno dell’ottica, chiamato otturatore centrale, composto da lamelle simili al diaframma.

Questo aveva il vantaggio di poter scattare con flash anche con tempi molto rapidi.

otturatore-come-funziona

Come si è evoluto l’otturatore fotografico?

Con il progredire della tecnologia, abbiamo l’abbandono delle tendine in tessuto per passare a quelle metalliche non più a scorrimento orizzontale bensì a quello verticale, innalzando enormemente i tempi di scatto sia con flash che senza flash.

I tempi di scatto sono ormai arrivati come standard ad 1/8000 di secondo e come tempo sincro X ( tempo più veloce in cui il sensore è completamente esposto) a 1/250 di secondo.

Come funziona l’otturatore? – Sapere il tempo di scatto da impostare per ottenere il risultato voluto

Come regola generale per evitare il mosso dovuto ai micromovimenti che possono essere introdotti dal fotografo non bisognerebbe mai impostare un tempo più lungo della focale utilizzata.

Con un 300mm cercherò di non impostare un tempo più lungo di 1/250 di secondo, per un 17mm non dovrò avere un tempo più lungo di 1/15 di secondo.

La velocità di otturazione ha direttamente anche lo scopo di poter “congelare” un’azione in movimento o di fare risultare mosso il soggetto della quantità desiderata.

otturatore-canon

Qui di seguito i tempi indicativi necessari a congelare l’azione:

  • Persona che cammina 1/60 s
  • Persona che corre 1/125 s
  • Calciatore che corre 1/500 s
  • Automobile in corsa 1/1000 s o più breve

La capacità di scegliere il tempo corretto fornisce all’immagine quel qualcosa in più per renderla unica, non è assolutamente migliore la foto scattata ad un’auto in corsa con le ruote ferme.

Se utilizziamo un tempo idoneo si riescono ad avere le ruote mosse quel tanto da dare dinamismo all’immagine e la vettura ferma.

Divertitevi a sperimentare!

Nel frattempo potete leggere qua il precedente articolo di Vincenzo!

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