Nell’articolo precedente parlavo di post-produzione. Anche quello di cui vi parlo in questo articolo rientra in parte nella post-produzione, e in parte nella fase di scatto.
Vi spiego perché.
Nei primi libri di fotografia che leggevo c’era scritto sempre che il bilanciamento del bianco deve essere tale da poter rendere la temperatura dell’immagine neutra.
È una frase che mi porto ancora dietro e che mi ricorda sempre di non creare fotografie che non riproducono la realtà.
Come ottenere un corretto bilanciamento del bianco?
Con il bilanciamento del bianco bisogna ricordare che è necessario eseguire le nostre fotografie nel formato file Raw.
Questo per avere la possibilità di perfezionare e calibrare al meglio il bianco in fase di sviluppo del file.
Non dimentichiamo però che è possibile ottenere un bilanciamento del bianco corretto anche in fase di scatto tramite gli appositi strumenti che sono presenti nel mercato fotografico.
Uno degli strumenti che vado ad utilizzare è il ColorChecker Passport 2 della X-Rite.
Questo strumento mi permette, oltre che misurare la corretta esposizione, anche di calibrare il bilanciamento del bianco della Fotocamera.
Infatti impostando il bilanciamento del bianco in personalizzato e misurandolo tramite il cartoncino, bianco, del ColorChecker Passport si riesce ad ottenere una temperatura colore adeguata alla nostra scena.
Ma, un trucchetto personale che pratico per misurarlo al meglio anche in fase di sviluppo è questo.
Eseguo sempre due fotografie, una con il misuratore in primo piano e uno della scena che mi interessa.
In questa maniera, quando mi trovo a sviluppare il file tramite Adobe Lightroom posso andare a misurare il bianco tramite lo strumento contagocce e sincronizzarlo nella fotografia successiva.
In questa maniera si impiega meno tempo per la ricerca di un corretto bianco e si ottiene una fotografia che rappresenta la realtà.