Finalmente è estate!

È arrivato il momento di dare il via, visto il periodo appena trascorso, alle vacanze e alla realizzazione degli scatti che per mesi abbiamo lasciato nell’armadietto delle cose da fare.

Per questo voglio condividere 5 suggerimenti che possano aiutare tutti a portare a casa delle fotografie ben fatte con il massimo della resa.

Partiamo dall’inizio: La preparazione dell’attrezzatura fotografica, dove la mettiamo?

Il dilemma è storico, borsa o zaino?

Il primo consiglio è quello di valutare bene la situazione!

Perchè quando si parla di viaggi e fotografia le situazioni possono essere molteplici.

Lo zaino è più comodo per i viaggi in cui è previsto di trasportare l’attrezzatura fotografica per lunghi raggi, è perfetto per le camminate o i trekking perchè rende il peso ben bilanciato sulle spalle.

Invece se dopo questo periodo di isolamento, decidiamo di visitare una città e di stare in mezzo alla gente probabilmente è preferibile una borsa monospalla: ce ne sono di molto comode, con tutti gli scomparti regolabili e cerniere di sicurezza.

Il secondo consiglio è quello di prenderti del tempo per pulire a fondo la tua attrezzatura, e di mantenerla pulita per tutto il viaggio!

Quando si parte tutte le ottiche e gli accessori (come i filtri) devono essere puliti con attenzione e il sensore deve essere perfetto, senza la minima traccia di polvere o macchia.

Per fare un buon lavoro sul sensore dotiamoci di un kit che comprenda una pompetta ad alta efficienza e di spatoline della dimensione del nostri sensore (FullFrame, APS-C, 4/3) con il liquido adatto.

Durante le uscite massima attenzione nel cambiare ottica, sempre macchina con sensore verso il basso e spalle al vento: così ridurremo al minimo la possibilità che qualcosa possa sporcare il sensore.

Il terzo consiglio è quello di non montare gomme scadenti su un’auto sportiva!

Non ha senso.

Le batterie devono essere serie, con capacità molto vicina o maggiore di quella originale, in numero sufficiente per gli scatti previsti calcolando l’intervallo di tempo per poterle ricaricare.

Non dimentichiamo inoltre che esistono possibilità di ricarica alternative, per esempio molte fotocamere caricano anche tramite power bank.

Una funzione davvero comodissima, perchè esistono power bank di ogni genere tra cui quelle a celle solari che potrebbero rivelarsi utilissime nelle condizioni più estreme.

Ci siamo quasi, abbiamo organizzato tutto?

Ogni oggetto è effettivamente protetto?

Bene… non resta che controllare di non esserci dimenticati niente!

Le schede di memoria!

Fotocamere sempre più definite che ormai partono dai 20 MPixel, che raggiungono anche i 40 e ormai anche i 60, cosa uso? Abbiamo un device sul quale scaricare a fine giornata i nostri scatti?

Un pc portatile o un tablet con lettore di schede spesso sono più che sufficienti quando si parla di viaggi e fotografia.

Il quarto consiglio è quello di studiare attentamente prima di acquistare la scheda di memoria, conoscere quanto spazio occupa ogni singolo scatto alla massima risoluzione e di li effettuare l’acquisto migliore.

Per quanto mi riguarda suggerisco almeno il taglio da 64 Gb, con velocità pari o superiore alla velocità permessa dalla propria fotocamera.

Teniamo anche a mente che un breve filmato porta via tanto spazio.

E le schede vanno protette?

Certo che si, ottimi i portaschede colorati fluorescenti e quindi facili da trovare, con guarnizioni, ce ne sono anche completamente sigillati e galleggianti.

Non dimenticate una torcia frontale a led, piccola, leggera e ricaricabile via usb che aiuta molto nella preparazione degli scatti in notturna permettendo di avere le mani libere a preparare….

E ma il treppiede?

Signore e signori ecco a voi l’accessorio più discusso di tutto il sistema fotografico.

L’ultimo consiglio è il più personale, un pensiero formulato dopo anni di scatti:

Un treppiede deve, in ordine di importanza:

  • Essere assolutamente stabile (ve ne accorgerete alla prima lunga esposizione, usate il gancio della colonna centrale);
  • Possibilmente leggero e non faticoso da trasportare altrimenti non lo porterete mai e ve ne pentirete;
  • Occupare il minor spazio possibile ma allo stesso tempo avere il minor numero di sezioni possibili, pensateci;
  • Testa a sfera con possibilità di blocco in modo da non ribaltare l’attrezzatura e ovviamente con sgancio rapido con blocco.

Io? Ne possiedo 2:

Un pesantissimo ed indistruttibile treppiede in alluminio con testa a sfera, utilizzato in acqua, nella sabbia, che ho usato come appoggio per passare tra i sassi di un fiume ma che uso solo se riesco ad avvicinarmi al location in auto.

L’altro in carbonio, con testa a fera panoramica con blocco, leggero ma non troppo piccolo, resistente, che porto sempre con me.

Presto, spero, ne arriverà un terzo, di materiale completamente diverso, per i più curiosi cercate tra gli accessori di fotocamere al top, veramente top: potreste rimanere molto sorpresi.

Qui si concludono i primi 5 consigli su viaggi e fotografia, ma nelle prossime settimane potrete trovare nuove interessanti novità, intanto…

Buon divertimento.

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