Uno degli strumenti più importanti nella fotografia di paesaggio è sicuramente il treppiedi, comunemente chiamato cavalletto.

Questo strumento può essere tanto utile quanto odiato se non si sceglie con cura quello più adatto alle proprie esigenze.

Una prima valutazione che bisogna effettuare è:

Pensare che sul nostro treppiedi bisognerà montare la nostra fotocamera, con i vari obiettivi e filtri.

Bisognerà quindi pensare a quanto peso dovrà sostenere, se 1 – 2 – 3 o addirittura 15kg.

Fatta questa valutazione, bisogna fare la fatidica scelta:

carbonio o alluminio?

Se si sceglie il primo, significa che andremo ad utilizzare un treppiedi per un genere fotografico che richiede leggerezza e affidabilità, quindi un treppiedi adatto per chi viaggia e cammina molto.

Nel secondo caso invece, l’alluminio, bisogna sottolineare che avremo molta stabilità ma allo stesso tempo un peso consistente.

Infine, altezza del treppiedi.

Personalmente preferisco avere un treppiedi che a completa apertura riesca ad arrivare sempre più o meno alla mia altezza.

Certamente non è necessario avere un treppiede di 2 metri, ma regolarsi in base alla propria altezza permette di avere un treppiedi adatto alle nostre esigenze.

Spesso si rischia di acquistare qualcosa di troppo piccolo, e quindi che ci vede spesso chinati o accovacciati per utilizzarlo, oppure qualcosa di troppo grande rispetto alla nostra persona.

treppiedi fotografia naturalistica

Come metro di valutazione possiamo dire che il treppiedi, con tanto di testa, dovrebbe arrivare sempre più o meno all’altezza del nostro petto o ancora meglio del mento.

Apertura delle sezioni a vite o  a clip?

Analizzare questa sezione è puramente personale, c’è chi dice che la clip sia meglio per una questione di comodità, chi invece che il sistema a vite sia più veloce.

Personalmente preferisco il sistema a vite per vari motivi: praticità, velocità ma soprattutto la possibilità di non ritrovarmi una gamba del treppiedi che non si chiude per via di un po’ di calcare o sabbia.

Cosa che invece può succedere nel sistema a clip che è più delicato e soggetto agli agenti atmosferici.

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