Quando si tratta di scegliere uno stativo fotografico, un aspetto fondamentale da considerare è il tipo di ammortizzazione.
Esistono principalmente due tipologie: gli stativi con ammortizzazione a molla e quelli con ammortizzazione ad aria.
Entrambi offrono vantaggi specifici, ma quale scegliere dipende dalle esigenze specifiche di chi utilizza lo stativo, sia in studio che in esterni.
In questo articolo esploreremo le principali differenze tra queste due soluzioni, aiutandoti a decidere quale sia la più adatta al tuo lavoro.
Stativo fotografico a molla: caratteristiche e utilizzo
Gli stativi fotografici a molla sono caratterizzati da una molla interna posta tra le varie sezioni tubolari.
La molla ha il compito di assorbire il colpo quando si rilascia una sezione, riducendo il rischio di danni agli strumenti montati, come un flash o una luce continua.
Sebbene questa tipologia di ammortizzazione funzioni efficacemente per supportare attrezzature leggere, come gli speedlite, presenta alcune limitazioni.
Infatti, quando si montano dispositivi più pesanti, come monotorce o luci con modificatori di grande dimensione, la molla potrebbe non essere sufficiente a garantire una discesa controllata delle sezioni.
Vantaggi dello stativo a molla

- Economico e ampiamente disponibile.
- Adatto per attrezzature leggere.
Svantaggi
- Pericoloso in caso di discesa rapida delle sezioni, soprattutto se non si è attenti al serraggio.
- Non ideale per attrezzature pesanti.
Stativo fotografico ad aria: caratteristiche e utilizzo
Gli stativi con ammortizzazione ad aria, invece, utilizzano un sistema di cuscinetti d’aria per rallentare la discesa delle sezioni.
Questo tipo di ammortizzazione offre un controllo molto più delicato e sicuro rispetto alla molla, riducendo il rischio di danni agli strumenti montati e di incidenti durante l’uso.
Un grande vantaggio degli stativi ad aria è che l’ammortizzazione avviene in modo progressivo e proporzionale al peso degli oggetti montati sopra.
Ciò vuol dire che più sarà pesante il prodotto montato sopra più lo stativo farà resistenza al fine di garantire ugualmente una discesa morbida e controllata.

Vantaggi dello stativo ad aria
- Sicurezza elevata grazie alla discesa controllata delle sezioni.
- Ideale per attrezzature pesanti, come flash o luci con modificatori di luce.
Svantaggi
- Costo generalmente più elevato rispetto agli stativi a molla.
Conclusioni: quale stativo fotografico scegliere?
La scelta tra uno stativo fotografico a molla e uno ad aria dipende principalmente dall’attrezzatura che si intende montare.
Se lavori con attrezzature leggere e hai bisogno di una soluzione economica, uno stativo a molla potrebbe essere sufficiente.
Tuttavia, se utilizzi dispositivi più pesanti o se desideri una maggiore sicurezza e controllo nelle regolazioni, uno stativo ad aria rappresenta sicuramente la scelta migliore.
Se vuoi approfondire il discorso puoi dare un’occhiata a questo articolo di presentazione della line up di stativi fotografici Asaky Studio.
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