Ebbene sì, abbiamo tanto aspettato le meritate vacanze, pulita e preparata tutta la attrezzatura fotografica, finalmente arriviamo a destinazione e…
Piove! Cosa fare?
Niente paura, organizziamoci la giornata di scatti ma prima pensiamo a come proteggere il nostro “investimento”.
La soluzione più comoda sono i sacchetti di plastica che possono essere utilizzati per sigillare corpo e ottica.
Se si sceglie questa via è importante fare attenzione. La condensa è infatti quasi inevitabile all’interno del sacchetto ed è importante evitarla sulle parti interne e sul sensore.
Il consiglio?
Una bella copertura fatta apposta che permette all’attrezzatura di respirare, pensiamoci una volta per sempre.
Quando piove, fotograficamente parlando, abbiamo tanti spunti che solitamente passano inosservati.
Se ci pensiamo bene quello che è bagnato, in qualche modo, riflette la luce quindi tutto si trasforma in un immenso pannello riflettente gratuito.
L’asfalto, soprattutto se non troppo scuro, può servire per diffondere luce dal basso e se proprio proprio vogliamo esagerare pensiamo ad una pozzanghera.
I bambini adorano saltare in quella pozza d’acqua che poteremmo trovare della dimensione adatta per farli divertire e noi provvederemo a scattare sia con tempi brevi per congelare gli schizzi sia con tempi lenti per creare un bel effetto mosso.
Un ritratto?
La pozzanghera diventa un formidabile illuminatore dal basso, sfruttiamo questa luce per illuminare il viso.
Ma diventa anche uno specchio: muoviamoci intorno ad essa, cambiamo inquadratura e lunghezza focale, cerchiamo la foto giusta.
Ricordo bellissime immagini di persone riflesse nell’acqua con dietro un monumento o una location particolare, magari anche in notturna.
Abbiamo uno zoom molto lungo?
Divertiamoci con le gocce che cadono nell’acqua.
Abbiamo un super wide? Un bel macro fa parte del nostro corredo?
Petali, fiori ed insetti si trasformano se bagnati. I vetri bagnati delle automobili sono dei primi piani da includere in un panorama.
Una pensilina del bus con i vetri laterali bagnati?
Sfruttiamoli per fare dello street creativo quando è piena di persone.
Piove a dirotto e non vuole smettere?
Informiamoci se esiste la possibilità di fare percorsi al coperto ma in luogo suggestivo.
La ciclopedonale Levanto-Framura (SP), per esempio, è anche una pista ciclabile ben illuminata che ha delle bellissime aperture sul mare (ottimo per scatti con mare molto mosso): si tratta dell’antico tracciato della ferrovia che costeggia il mare, illuminata ed asfaltata, sempre aperta, ve la consiglio e…cercate un luogo simile, non ve ne pentirete.
Qui il primo articolo di questa rubrica in cui puoi trovare 5 consigli per i tuoi viaggi fotografici.