Sono venuto a conoscenza poco tempo fa del blog di Universo Foto e volevo portarvi la mia esperienza con questa bellissima ottica: Sirui 50mm anamorfico (trovi qui le mie prime impressioni).

Io mi chiamo Giulio sono un professionista videomaker, vivo nella provincia di Trento e sono (come potete vedere dal video) specializzato nel video di eventi ed automotive.

Il Sirui 50mm anamorfico ha iniziato a farsi sentire online durante il 2019 Sirui, specializzata soprattutto in treppiedi, ha presentato questo obiettivo nelle varie fiere come prototipo con un prezzo al pubblico sotto i 1000€.

Ovviamente è una cosa da pazzi! Cioè cos’è? Un piccolo cinquantino da 50 euro con un adattatore anamorfico saldato sopra? Ora che la ho posso dire: “NO!”

Perché funziona bene, è nitido e hai un solo anello per la messa a fuoco (cosa molto importante).

Sirui 50mm anamorfico: perché acquistarlo?

Io, come molti di voi, ho il sogno nel cassetto di realizzare dei video di qualità hollywoodiana, molto cinematografici e qual è la prima cosa che una persona che si appassiona molto alla tecnica va a cercare?

Quali obiettivi e quali videocamere vengono usate per la realizzazione di quel film.

Una cosa salta subito all’occhio: sono molto spesso delle ottiche anamorfiche!

Magari non sono neanche più in produzione, sono ottiche che si possono solo noleggiare o magari sono dei vecchi schemi ottici smontati dalle vecchie ottiche e rimontati in body nuovi.

Andare a cercare delle ottiche di nuova produzione, come potrebbero essere le Orion che addirittura coprono il sensore full frame in anamorfico, verrebbe a costare come una bella auto e non come una piccola utilitaria.

lenti-anamorfiche-economiche

Tornando a noi, l’obiettivo 50 mm f 1.8 copre il sensore super 35, ovviamente anche il mount del micro 4/3, però io lo uso su Alpha 7 III.

Direte: “come mai?”

L’A7 III ha una modalità super 35 quindi posso usare la parte centrale crop 1,5 del sensore; ho anche notato che, impostando il clear image zoom (che è un crop dinamico del sensore a 1.35), non ho gran vignettatura, quindi potrei prendere un po’ più angolo visivo.

Cosa degna di nota è che la lente anamorfica Sirui 50 mm ha un angolo visivo orizzontale molto più ampio che un 50 mm normale, mentre quello verticale resta quello di un 50 mm.

Con questo ratio 1.33 la visione laterale che si avrà è molto simile a quella di un 35 mm montato su aps-c.

E questo cosa dà?

Dà che:

  • Resa ottica
  • Profondità di campo
  • Compressione

Saranno tipiche dei 50 mm, ma la visione laterale sarà molto più ampia.

LENTE-ANAMORFICA-SIRUI-50MM-F1.8-1.33X-ev

Questo è molto utile per creare delle scene molto caratteristiche; è uno strumento molto utile per contestualizzare le persone nella tua storia, oltre che per dare un look molto cinematografico.

Se qualcuno di voi avesse mai provato a scattare con gli anamorphot, che sono gli adattatori anamorfici per alcune ottiche, ha di sicuro notato il fatto che a piena apertura anche se l’ottica fosse f2/f2.8 sono molto soffici; bisogna andare circa a f4 secondo me per riprendere bene quest’ottica invece f1.8. La cosa che mi ha stupito di più è che f 1.8 è abbastanza nitida.

Perché scegliere un’ottica anamorfica?

Secondo me sono ottiche davvero belle, il look è diverso dal solito, la ripresa è molto ampia.

Montando quest’ottica su dei corpi video relativamente economici come possono essere le piccole Sony, le Panasonic, la Black Magic, questi sensori video registrano in 16:9 e il rapporto di compressione 1.33 su sensori 16:9 li porterà ad avere un aspect ratio scope molto ampio.

Se noi invece andassimo a montare un ottica 2x su questi sensori, il video sarebbe così ampio che risulterebbe molto sottile in verticale e quindi molto strano da vedere.

Chi usa quelle ottiche su queste camere di solito croppa il video buttando via tanta parte laterale e questo è uno spreco soprattutto per chi vuole tenere la dimensione dell’ottica piccola ed economica.

Meccanicamente l’obiettivo è eccellente, entrambe le ghiere sono molto fluide e la costruzione metallica è estremamente solida.

Non c’è nessuna vibrazione, come in alcuni obiettivi che ho provato, e secondo me non ha nulla da invidiare ad altri obiettivi più costosi manuali.

Di sicuro il feeling di messa a fuoco sarà nettamente migliore rispetto alle vostre ottiche classiche elettroniche come può essere il Sony G Master.

Ma Giulio, perché quest’ottica costruita per video ha le zigrinature per l’uso con le dita, invece che avere gli ingranaggi per collegare un follow focus?

Se prendiamo come esempio una piccola ottica cinema 25 mm, questa avrà gli anelli in metallo direttamente integrati nella messa a fuoco e nel diaframma.

Mettiamo il caso però che io sia un piccolo produttore indipendente quindi magari avrò solo una piccola rig da tenere in mano.

E qual è il modo in realtà più facile di mettere a fuoco? Con le dita sull’ottica non si ha nessun gioco di ingranaggi non si ha nessuno strumento… è tutto nelle tue mani!

Ecco, un’ottica di questo tipo è abbastanza fastidiosa perché gli ingranaggi sono molto appuntiti, anche se non taglienti, dando quel senso di scomodità sulle dita.


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