Nel 2012, all’Art Basel, in Svizzera è stato presentato per la prima volta il progetto Couleurs de l’ombre frutto dell’incontro tra il fotografo Hiroshi Sugimoto e la nota casa di moda Hermès.
Pierre-Alexis Dumas, allora direttore artistico della casa di moda, in visita presso lo studio del fotografo, rimase molto colpito dalle immagini di questo lavoro.
A catturare la sua attenzione in particolare fu l’indagine sperimentale su cui si fondava la produzione delle fotografie.
Per circa dieci anni Hiroshi Sugimoto aveva fotografato, con una macchina Polaroid, la luce del mattino proiettata sulla parete del suo studio filtrata da un prisma di cristallo a forma di colonna.
L’artista, con l’aiuto di uno specchio fornito di un meccanismo di microregolazione dell’inclinazione, aveva cercato di catturare tutte le sfumature dei colori.
Sugimoto li definiva “intra-colours”, colori non ancora codificati che si estendono tra il rosso e l’arancione, il giallo ed il verde.
Durante la realizzazione del progetto, il fotografo si svegliava ogni mattina alle 5.30 per scrutare l’orizzonte e capire se ci fosse la luce giusta per produrre un’immagine.
Le fredde mattine invernali di Tokyo con la loro limpidezza rappresentavano, infatti, la situazione ideale per la prosecuzione del progetto.
Il lavoro, nato dallo studio degli esperimenti prodotti da Newton e Goethe, indaga il fenomeno della scomposizione della luce e della formazione del colore senza avere, come dice lo stesso Sugimoto, né la freddezza scientifica di Newton né la calda poetica goethiana.
Dumas decise di utilizzare queste immagini:
- astratte
- eteree
- quasi evanescenti
per la terza edizione dei carré d’artiste, una produzione limitata di foulards nati dalla collaborazione con importanti artisti contemporanei.
La produzione è composta da una serie di 20 carré editati in 7 esemplari, per un totale di 140 pezzi.
Per la sua realizzazione sono state selezionate 20 polaroid, tra le 200 realizzate da Sugimoto.
Queste vennero stampate su un twill di seta attraverso un innovativo sistema a getto d’inchiostro che produce la stampa su entrambi i lati dei carré.
Couleurs de l’ombre rappresenta, nella produzione di Hiroshi Sugimoto un unicum, sia per l’uso del colore che per l’impiego della tecnologia digitale utilizzata per fotografare le Polaroid destinate alla stampa.
Sugimoto ha, infatti, più volte dichiarato di preferire metodi di ripresa e stampa analogici.
Cosa ne pensi del progetto Couleurs de l’ombre di Hiroshi Sugimoto? Faccelo sapere nei commenti!