Spesso mi viene posta la domanda
Perché si sceglie di fotografare la Natura?
Io, altrettanto spesso, rispondo:
Ti sei mai fermato ad osservare un bosco restando in silenzio?
Questo è un esercizio che consiglio di fare anche ai miei allievi, di fermarsi e osservare ciò che ci circonda quando abbiamo la macchina fotografica in mano.
Solo dopo, allora, ci accorgiamo che i nostri occhi iniziano a catturare tanti dettagli che prima non vedevamo.
Fotografare la natura significa avere la possibilità di rendere eterno l’attimo che stiamo osservando
Un raggio di luce che illumina una foglia, un’angolazione che abbiamo trovato per caso che ci regala una geometria perfetta dei tronchi degli alberi o un paesaggio (ecco qua il precedente articolo sulla fotografia di paesaggio) davanti ai nostri occhi.
O ancora meglio le nuvole, che non sono mai uguali, sopra un ruscello dal quale sgorga l’acqua fresca, circondato da verdi campi.
Tutto questo può essere fotografato con la macchina fotografica e rivisto per sempre
Tramite una singola fotografia possiamo rivedere ciò che avevamo davanti ai nostri occhi, e se la fotografia è fatta bene (seguendo le corrette linee guida) allora possiamo anche avere l’occasione di rivivere le stesse emozioni e sensazioni.
Tengo sempre a precisare che, dopo aver imparato le tecniche fotografiche, il “difficile” in Fotografia è saper unire queste tecniche alla perfezione al fine di realizzare non solo una fotografia, ma anche immortalare le emozioni, le sensazioni e in maniera più azzardata, i suoni, gli odori e il vento.
Sembrerà strano, ma nella fotografia naturalistica c’è la possibilità di immortalare tutti questi elementi tramite un semplice scatto
Immaginate poi di stampare questa fotografia, appenderla davanti alla vostra scrivania…
Se vi fermate ad osservarla, sicuramente rivivrete tutte quelle emozioni che avete provato in fase di scatto.
Forse la prossima volta che chiederanno anche a voi, il perché si fotografa la natura, potrete rispondere così!