In ogni viaggio fotografico, la parte più importante e soprattutto nella quale si impiega più tempo è la scelta di cosa portare con sé.

Le scelte che facciamo, prima di partire, saranno fondamentali perché avremo la possibilità di realizzare la fotografia che vogliamo, oppure ci troveremo davanti a una scena bellissima pensando:

“Se avessi avuto quell’obiettivo, avrei potuto fare questa fotografia!”

Per evitare di ritrovarci in situazioni spiacevoli, il consiglio che mi sento di dare è di fare innanzitutto una lista delle cose di primaria importanza, anche in base ai luoghi che dobbiamo visitare.

Fotografia cosa portare con sé?

Sicuramente in uno zaino fotografico non potranno mai mancare, come standard, i seguenti accessori:

  • Kit di Pronto soccorso
  • Antipioggia

Il primo è fondamentale, soprattutto per chi fa fotografia naturalistica.

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Dovendo camminare e ritrovarsi in luoghi perfettamente isolati, lontani da tutto e tutti, credo che sia necessario avere con sé qualcosa in caso di bisogno ed infortunio.

Può capitare anche semplicemente che ci si tagli con qualcosa o una puntura di qualche insetto, e avere un rimedio rapido fa sempre comodo.

Il secondo credo che sia una cosa fondamentale, si può sapere in che condizioni meteo si esce di casa ma non quelle che troveremo.

Per fare belle fotografie, delle nuvole fanno sempre comodo, ma se sono di pioggia bisogna essere riparati.

Per quanto riguarda l’attrezzatura fotografica invece, credo che sia fondamentale avere obiettivi che vadano a ricoprire un range d’azione abbastanza ampio.

Personalmente preferisco avere dal grandangolo al teleobiettivo, passando per un obiettivo tutto fare.

Un corpo macchina in più, inoltre, fa sempre comodo qualora il primo dovesse subire danni.

Batterie di scorta, pulsante di scatto remoto, kit di pulizia delle lenti e del sensore, possono sempre essere utili.

Quando invece parliamo di filtri, credo che un filtro molto importante da avere sempre con se sia il filtro polarizzatore.

Essendo l’unico filtro che non si può replicare in fase di sviluppo, conviene sempre averlo a portata di mano.

Infine, una radiotrasmittente sulla frequenza del soccorso alpino, può rilevarsi molto utile.


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