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Quanta luce! Come fotografare il Sole senza danneggiare la fotocamera

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Hai mai provato a guardare il Sole a occhio nudo per qualche secondo? Non farlo!

La sua intensità luminosa potrebbe causarti danni permanenti alla retina.

E proprio come per i nostri occhi, anche i sensori delle fotocamere possono subire danni se esposti senza protezione a una luce così intensa.

Mentre scattare una foto del Sole con tempi di esposizione molto brevi non rappresenta un problema, lasciare l’otturatore aperto troppo a lungo può causare surriscaldamento del sensore e danni irreparabili.

Inoltre, alcune componenti plastiche nell’obiettivo potrebbero deformarsi a causa del calore concentrato dalle lenti.

Fotografare il Sole con un filtro ND1000

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Per evitare problemi all’attrezzatura, ho utilizzato un filtro Kase ND1000, uno strumento essenziale per ridurre la quantità di luce che entra nell’obiettivo e proteggere la fotocamera.

Il mio scopo era fotografare il Sole senza sovraesporlo, evitando che apparisse come una macchia completamente bianca nella foto.

Il filtro ND1000 riduce la luce di 10 stop, permettendo di mantenere un’esposizione corretta senza bruciare i dettagli solari.

Cosa sono i filtri ND e come funzionano?

Un filtro ND (Neutral Density) è un filtro ottico che riduce la quantità di luce che colpisce il sensore senza alterare i colori.

È come un paio di occhiali da sole per la fotocamera.

I filtri ND possono essere di due tipi:

  • A vite: si avvitano sulla parte frontale dell’obiettivo.
  • Clip-in: si montano direttamente davanti al sensore, all’interno della fotocamera.

Ognuno di questi ha vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende dal tipo di fotografia che si vuole realizzare. (Qui l’articolo)

Cosa significa “stop” in fotografia?

Uno stop in fotografia indica un raddoppio o un dimezzamento della quantità di luce che raggiunge il sensore:

  • Aumentare di uno stop= raddoppiare la luce
  • Diminuire di uno stop= dimezzare la luce

Nel caso dei filtri ND, un filtro:

  • ND2 riduce la luce di 1 stop (50% della luce passa).
  • ND4 riduce la luce di 2 stop (25% della luce passa).
  • ND1000 riduce la luce di circa 10 stop, lasciando passare solo lo 0,1% della luce originale.
Foto del Sole durante le giornate del 2 Febbraio, 5 Febbraio, 21 Febbraio. Sono ben visibili le macchie solari, che hanno variato la loro posizione e dimensione in pochi giorni.

Grazie all’uso del filtro ND1000, sono riuscito a ridurre drasticamente l’intensità luminosa del Sole, rendendolo fotografabile senza sovraesposizioni.

Impostazioni della fotocamera per fotografare il Sole

Anche con il filtro ND1000, ho dovuto però regolare accuratamente le impostazioni della fotocamera per evitare un’esposizione eccessiva:

  • Tempo di scatto: 1/8000 s (il più veloce possibile per evitare sovraesposizione).
  • ISO: 50 (il valore più basso possibile sulla mia Sony, per ridurre la sensibilità alla luce
  • Apertura del diaframma: f/14 (avrei preferito un’apertura maggiore per evitare la diffrazione, ma era necessario chiudere il diaframma per non sovraesporre il centro del Sole).

Foto del Sole durante le giornate del 2 Febbraio, 5 Febbraio, 21 Febbraio.

Sono ben visibili le macchie solari, che hanno variato la loro posizione e dimensione in pochi giorni.

Risultati – Macchie solari

Non avrei mai pensato di riuscire a fotografare il Sole in questo modo!

Le tre immagini che vedete sono il risultato di tre giornate diverse, tutte caratterizzate da cielo sereno e soleggiato.

Solo nella prima foto a sinistra si intravedono delle velature in basso.

Potrebbe sembrare incredibile, ma, nonostante la luce intensa, il cielo appare nero nelle fotografie.

Ebbene sì, il cielo che vedete è nero, e non è stato ritoccato in post-produzione né sono state aggiunte maschere con Photoshop.

La ragione è semplice: l’esposizione è talmente bassa che il cielo azzurro è diventato nero, mentre il Sole, solitamente così luminoso da saturare l’immagine, appare solo leggermente chiaro.

A un’osservazione più attenta, però, si notano dei piccoli puntini neri sulla superficie del Sole.

Non si tratta di “imperfezioni” o “cattiva skin care” della nostra stella, ma delle macchie solari.

Le macchie solari sono zone della superficie solare che presentano una temperatura più bassa, circa 3000° C, rispetto alle aree circostanti, a 6000° C.

Questa differenza di temperatura le rende visibili come punti neri.

Il numero di macchie solari è direttamente correlato all’attività del Sole: più macchie indicano un’attività solare più intensa, un fenomeno che può influenzare anche il nostro clima.

Mettere a fuoco correttamente il Sole e le sue macchie è stato tutt’altro che facile.

Ho utilizzato una lente da 200 mm, ma il Sole occupava solo circa il 2% dell’immagine complessiva.

Dopo diversi tentativi, mi sono reso conto che il focus automatico non riusciva a mettere a fuoco correttamente le macchie solari, così ho deciso di passare alla messa a fuoco manuale.

Come-osservare-il-sole

Nonostante l’aiuto del sistema di assistenza al fuoco manuale Sony, è stato difficile ottenere un fuoco perfetto, ma alla fine sono riuscito a catturare il dettaglio delle macchie solari in modo abbastanza chiaro.

Conclusione

Fotografare il Sole è un’esperienza affascinante, ma richiede precauzioni per proteggere sia gli occhi che la fotocamera.

L’uso di un filtro Kase ND1000 è una soluzione efficace per catturare immagini del Sole senza rischi di sovraesposizione o danni all’attrezzatura.

Se vuoi provare anche tu, assicurati di usare attrezzatura adeguata e di impostare correttamente la fotocamera.

Ricorda che ci sono anche filtri ND più potenti, anche ND1000000 (20 stop), che ti permettono di sperimentare ancora di più con la fotografia solare.

Approfondimenti:


Hai mai fotografato il Sole? Ti sei mai chiesto come fotografare il sole? Condividi la tua esperienza nei commenti!

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