Valorizzare una donna non è mai semplicissimo, soprattutto nella Fotografia di Ritratto, perché ammettiamolo noi donne non ci piacciamo mai in foto.
La sfida quindi non è soltanto riuscire a rendere la persona confidente con la fotocamera, quindi farla sentire a proprio agio, ma anche trovare la giusta luce per valorizzarne il volto, la fisionomia.
Quest’ultima parte richiede un’attenta analisi della fisionomia del viso che abbiamo di fronte.
A questo proposito ti riporto qui un esempio del mio ultimo Shooting di Fotografia di Ritratto.
La persona che ho ritratto in questo mio servizio è una grande imprenditrice e questi scatti sono dedicati al suo Brand che opera nel settore Beauty e Bellezza.
Per questo motivo volevo raccontare la sua personalità meravigliosa legandola al mondo in cui la sua azienda lavora.
Ho quindi deciso di utilizzare un’illuminazione piuttosto creativa per essere un ritratto che avesse, però, le caratteristiche per raccontare una Fotografia Beauty.
Differenza Fotografia di Ritratto e Beauty:
Ci tengo a ricordare la differenza tra queste due tipologie di Fotografia, con la prima si “racconta” la persona, la sua personalità, la sua anima.
Con la seconda, dipende se editoriale o commerciale, comunque solitamente si parla del prodotto.
Ecco, in questo mio nuovo progetto ho voluto unire questi due mondi per creare un’immagine che raccontasse al contempo sia la persona che il prodotto.
Come ho realizzato questo scatto?
Allora, ho utilizzato una Canon EOS R5 impostata nel seguente modo:
- Diaframma F/5.6
- Tempo di scatto 1/320 di secondo
- ISO 1600
Questa apertura di diaframma l’ho scelta perché volevo creare una poeticità sul soggetto senza andare a tirar fuori troppo dettaglio sulla pelle.
Per quanto riguarda l’illuminazione ho scelto di affidarmi nuovamente ai prodotti Nanlite.
In particolare un Nanlite Forza 300 II con il proiettore PJ-BM per modellare l’illuminazione in maniera creativa e con cui ho potuto creare un fascio di luce a forma di triangolo sul volto del mio soggetto.
Poi un Forza 500 II come luce di riempimento puntato verso il soffitto affinché diffondesse la luce su tutta la scena, ammorbidendo così le ombre.
Oltre al diaframma, ho scelto di posizionare l’illuminazione piuttosto frontale, subito sopra la fotocamera, aiutando ulteriormente nel valorizzare il volto e ammorbidendo le imperfezioni della pelle.
Tutte queste valutazioni sono significative perché consentono di effettuare una Post Produzione veramente minima e poco invadente.
Così i ritratti rispettano maggiormente il soggetto, oltre a risultare molto più naturali.
Ho quindi lavorato soltanto sulla luminosità, in particolare aggiustando la transizione tra zone in luce e zone in ombra ed un leggero Color Grading.
Qualche altro leggerissimo intervento ed infine ho aggiunto un po’ di grana perché trovo che aggiunga un po’ di sapore all’immagine.
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