I monopattini sono sempre più diffusi nei centri abitati.
I monopattini elettrici si stanno iniziando a diffondere in questi periodi e sono sicuramente uno dei prodotti tecnologici più venduti degli ultimi mesi.
Sono prodotti che potevamo considerarli fino a poco tempo fa quasi fuorilegge, per il semplice fatto che non era ancora stata fatta una legge in merito alla circolazione dei monopattini elettrici.
Sembra però che finalmente entreranno nel codice della strada e saranno quindi regolamentati a partire da brevissimo, per cui vi consiglio di rimanere sempre attenti alle novità che verranno introdotte nel codice della strada.
A oggi tantissime città e paesi hanno liberalizzato l’uso di questi sistemi di trasporto “modulando” la legge per le loro strade / piste ciclabili / marciapiedi / aree dedicate.
Alcune città (ero a Verona pochi giorni fa e Verona è una di quelle) hanno addirittura un servizio di noleggio con app di monopattini elettrici sparsi per la città.
Ovviamente a parte le aree “pubbliche”, questi prodotti sono già utilizzatissimi in aree private.
Swiss-go ha prodotto il suo primo monopattino elettrico, il Windgo M15 (PT015).
È un prodotto bello esteticamente che ci permette di viaggiare a velocità fino a 25 km/h per circa 20km.
È dotato di un potente sistema frenante a disco, e le ruote sono rigide antiforatura, e bucate a nido d’ape per alleggerire il prodotto stesso.
Abbiamo un monitor LCD che ci indica alcuni dettagli di viaggio come la velocità, e abbiamo in dotazione la luce led anteriore bianca e posteriore rossa.
Il prodotto è dotato di una batteria che si carica in circa 2/3 ore con corrente di casa.
Una caratteristica chiave per questi monopattini è la portabilità.
Si pensa infatti che questi possano essere uno degli strumenti per muoversi nei centri città, per cui la “multimodalità” è possibile grazie al telaio in alluminio che nonostante la batteria il peso totale è di soli 12kg e piegandolo in 2 si può comodamente trasportare in metropolitana, autobus, treno.
È anche dotato di un mini cavalletto per poterlo “parcheggiare” senza farlo cadere a terra.
