Lighting Tutorial: Illuminare una location non pensata per le riprese
Quando si lavora in un contesto reale come un laboratorio manifatturiero, la sfida principale è rendere visivamente efficace uno spazio progettato per la produzione, non per la comunicazione visiva.
È il caso di Exin Group, azienda specializzata in borse e accessori in pelle di lusso, che ha scelto di girare il proprio video di rebranding direttamente nella sede operativa, tra macchinari, operai e materiali.
Una location viva, autentica, ma complessa.
Il primo ostacolo è stato il disordine visivo: le pareti bianche che rimbalzavano la luce, finestre aperte, luci ambientali invasive e inevitabili elementi di disturbo.
L’obiettivo non era stravolgere lo spazio ma renderlo cinematograficamente funzionale, mantenendo l’identità produttiva dell’azienda.
Il brief creativo: artigianalità, sinuosità e direzione
Il concept del video nasceva da un’idea precisa: celebrare l’eccellenza dell’artigianato italiano.
Il presidente dell’azienda viene rappresentato come direttore d’orchestra, a simboleggiare la capacità di guidare ogni fase produttiva con precisione e visione.
A questo si aggiungono le ballerine, che con i loro movimenti eleganti e controllati enfatizzano i valori di qualità, passione, sinuosità e attenzione al dettaglio che definiscono ogni prodotto Exin.
Un racconto visivo che unisce la forza del lavoro manuale con la grazia della creazione artistica.
Studio dello spazio e pulizia visiva

Per prima cosa, si è intervenuti sulla pulizia della scena, oscurando finestre e coprendo tavoli inutilizzati con teli neri.
In questo modo si è evitata una luce solare piatta e diffusa che avrebbe evidenziato imperfezioni e appiattito l’immagine e abbiamo potuto gestirla come volevamo.
La gestione dei riflessi e del room tone è stata fondamentale per creare un’atmosfera più intima e curata.
Lighting tutorial: lo schema luce utilizzato

Lo schema di illuminazione ha previsto l’uso di un Nanlite FC 500C con Fresnel FL-20G per creare una backlight filtrata da una veneziana, ottenendo ombre e texture suggestive.
Le luci diegetiche sono state simulate con PavoTube II 6XR, inseriti negli alloggi dei vecchi neon, sfalsati per creare alternanza di pieni e vuoti.
In aggiunta, un PavoSlim 240C con doppio frost ha illuminato il “direttore d’orchestra” con una luce morbida e teatrale, mentre un PJ-BM ha creato un ring di luce per dare tridimensionalità al soggetto.
Per la scena della modella in passerella è stato usato un PavoSlim 60CL dall’alto come fill light.
L’intero setup è stato pensato per sfruttare lo spazio, gestire i limiti tecnici e valorizzare l’estetica del brand, trasformando un ambiente industriale in un set emozionale e coerente.

Ti consiglio di non perderti il video per vedere l’intero workflow e il risultato finale ottenuto!
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