Kase ha appena presentato il nuovo filtro CPL III, un filtro polarizzatore apprezzatissimo e giunto alla sua terza generazione.
Migliorato ulteriormente sotto alcuni aspetti, te ne parliamo spiegandoti anche perché il CPL è un accessorio che non può mancare nel tuo kit fotografico.
Cosa è e a cosa serve un filtro polarizzatore?
Cogliamo l’occasione del lancio del Kase CPL III per testarlo un po’ e parlarti dell’utilità dei filtri polarizzatori, tanto importanti quanto, spesso, sottovalutati.
In breve, permette di eliminare i riflessi indesiderati dalla scena con un risultato assolutamente non riproducibile in post produzione.
Va da sé che un filtro polarizzatore risulta fondamentale in molteplici applicazioni, in particolar modo nella fotografia di paesaggio, ma i utilizzi possono essere molteplici.
Rendere il cielo più saturo, aumentando il contrasto con le nuvole
Elimina o riduce la foschia atmosferica, migliorando contrasto e leggibilità nelle alte luci oltre ad eliminare, o aumentare, i riflessi a seconda dell’effetto desiderato
Aumento della saturazione dei colori
Può aumentare la saturazione dei colori in generale, rendendo le tonalità più vivide e luminose, soprattutto all’aperto e in particolar modo sul fogliame
Eliminare o ridurre i riflessi da specchi d’acqua e superfici in vetro
Come già detto, elimina i riflessi indesiderati da superfici riflettenti come l’acqua o il vetro.
Questo risulta particolarmente utile in fotografia paesaggistica o di architettura ma il suo utilizzo si applica veramente a tantissime situazioni: ad esempio per rimuovere il riflesso sugli occhiali in un ritratto, fotografia automobilistica, ecc.
Come utilizzare al meglio il filtro polarizzatore Kase CPL III?
I CPL sono filtri facilissimi da usare.
Una volta montati sull’obiettivo, tralasciando spiegazioni tecniche che puoi trovare sulla pagina Wikipedia dedicata, ti basterà ruotare il filtro affinché la luce con una certa lunghezza d’onda venga tagliata e non arrivi al sensore.
In parole povere, ruotando il filtro si modificherà l’inclinazione della lente rispetto alla fonte luminosa ed il nostro soggetto, basterà continuare a ruotarlo fino ad ottenere l’effetto desiderato.
Chiaramente ci sono anche dei contesti in cui è preferibile non utilizzare un CPL, ad esempio:
- Quando ci sono dei riflessi particolari che non vogliamo eliminare
- Quando si vuole ottenere un bell’”effetto bagnato”
- Quando siamo in situazioni di ombra o in notturna, dato che ci obbligherebbe a tempi più lunghi o ISO più alti
Il nuovo Kase CPL III, rispetto le precedenti generazioni, ha migliorato ulteriormente la sua capacità di rimuovere riflessi indesiderati, di saturazione naturale dei colori ed un ottimo contrasto.
Se sei interessato all’acquisto puoi rivolgerti ad uno dei Partner autorizzati: