Nell’articolo di oggi non ti parlerò di prodotti ma sono qui per un’intervista con Nicoletta Di Ruocco, professionista nel settore della fotografia e professoressa.

Nicoletta sarà a tutti gli effetti una figura importante per il nostro magazine online perché contribuirà allo sviluppo di alcune rubriche del Blog.

M: Sono qui con Nicoletta Di Ruocco che saluto e ringrazio.

Probabilmente alcuni di voi già la conoscono perché magari sono stati suoi studenti, ma ti chiederei una breve presentazione.

N: Ciao a tutti! Sì, allora mi occupo di fotografia da circa vent’anni.

In realtà, arrivo alla fotografia in maniera un po’ casuale perché ho preso prima una laurea in filosofia e poi mi sono trasferita a Roma per studiare regia.

In quel periodo ho comprato una Yashica meccanica, la FX-3, ed ho iniziato così: provando ad usarla senza avere quasi nessuna nozione tecnica.

Allo sviluppo del primo rullino è nata la passione per questo strumento, così ho deciso di approfondirlo iscrivendomi allo IED, Istituto Europeo di Design, e frequentando il corso triennale di fotografia qui a Roma.

M: Quindi a tutti gli effetti sei partita da zero frequentando prima lo IED e ora insegni in istituti fotografici importanti in Italia, giusto?

N: Sì, insegno da circa 15 anni ed ho insegnato a Firenze, a Roma, a Napoli in scuole molto importanti.

Attualmente sono al Cine-TV Rossellini di Roma che è una scuola di cinema ed insegno tecnologie multimediali, quindi sostanzialmente fotografia e video.

M: Vista la tua professionalità hai ampia libertà nella creazione dei contenuti inerenti al mondo della cultura fotografica.

Vorresti dare qualche anticipazione ai nostri lettori?

N: Mi occuperò principalmente, come dicevi, di cultura fotografica ed in particolare approfondiremo alcuni autori.

Ho già una scaletta concordata, posso anticipare che sono degli autori prevalentemente contemporanei, cioè quelli sui quali concentro di più i miei studi.

Appartengono a settori fotografici diversi e che usano tecniche e metodologie differenti tra loro.

Si va da un approccio iperrealistico alla fotografia staged, completamente ricostruita attraverso delle sperimentazioni, fino ad arrivare all’astrattismo.

Quindi ho deciso di dare una panoramica un po’ ampia di questo che è un mezzo straordinario di comunicazione.

È un linguaggio che secondo me va studiato e approfondito in ogni direzione, al di là di quelli che sono i canonici nomi dei grandi maestri conosciuti e apprezzati da tutti.

Sicuramente una parte degli articoli andrà in questa direzione.

Altri si concentreranno sullo studio di alcune immagini approfondendo quello che è proprio lo spazio visivo e come questo viene utilizzato nella storia della fotografia.

Stiamo lavorando per capire bene quale direzione prendere ma secondo me può essere un approccio più innovativo ed interessante rispetto ad alcuni tipi di immagine.

M: Bene direi che abbiamo dato una piccola introduzione.

Ovviamente ringrazio Nicoletta Di Ruocco per la disponibilità a questa breve intervista di presentazione.

N: Di niente, anzi sono felicissima di averla fatta e di condividere con i lettori un po’ di quello che so sulla fotografia perché possa essere d’ispirazione per chi legge!

A breve usciranno i suoi articoli con cadenza periodica, per cui Stay Tuned!


Nicoletta Leni Di Ruocco, Vallo della Lucania (SA), classe 1976

Bio di Nicoletta di Ruocco

Si laurea in Filosofia nel 1999 e successivamente in Fotografia allo IED – Istituto Europeo di Design di Roma.

In seguito, presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, frequenta la scuola di Specializzazione biennale per l’insegnamento delle Discipline Multimediali.

Nel 2003 nell’ambito della collettiva Riciclando espone a Palazzo Ruspoli e nel 2005 alla Amsterdam Whitney Gallery di New York con il lavoro Met.Ro.

Nell’Edizione 2009 del Festival di FotoGrafia di Roma rientra tra i fotografi selezionati per il progetto In_Between.

Il lavoro è stato esposto nell’ambito del Festival e successivamente nelle Gallerie FNAC di Roma, Milano, Torino e Napoli.

Si piazza tra i finalisti del concorso Visioni in Giallo del 2012 esponendo alla Pinacoteca del Palazzo della Cultura di Latina e a Milano.

La prima personale è del 2013 presso la Libreria del Cinema di Roma col lavoro Met.Ro.

Nel 2015, invece, espone al Festival Naked City Project il lavoro Rĕceptĭo.

Nel 2017 vince l’Open Call del Photolux Festival di Lucca sul tema del Mediterraneo.

Dal 2007 insegna Discipline multimediali.


Se questa intervista a Nicoletta Di Ruocco ha suscitato il tuo interesse rimani collegato per non perderti i suoi articoli!

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