La partnership tra Nanlite, Nanlux e l’Accademia Cinema Toscana
Quando si parla di produzioni audiovisive, spesso si sottovaluta un aspetto fondamentale: l’importanza della giusta attrezzatura.
È ciò che ha voluto evidenziare il team dell’Accademia Cinema Toscana in occasione del primo workshop realizzato in collaborazione con Nanlite e Nanlux.
Grazie a questa nuova partnership, studenti e docenti hanno avuto accesso a un parco luci professionale, che ha permesso loro di sperimentare concretamente le potenzialità delle luci LED di alta gamma.
Un’occasione unica non solo per apprendere ma anche per comprendere quanto la qualità della strumentazione influenzi in modo diretto il risultato finale.
L’attrezzatura professionale come leva didattica e creativa
Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto lavorare con strumenti come Nanlux Evoke 1200B, Nanlux Evoke 2400B e altri modelli top di gamma.
Questo ha permesso di confrontarsi con uno standard tecnico molto elevato, spesso lontano dalle possibilità di una scuola o di un set indipendente.
Ma perché tutto questo è così importante?
Perché avere accesso alla giusta attrezzatura significa poter tradurre un’idea visiva in realtà con precisione e controllo.
Significa poter gestire non solo l’intensità della luce ma anche la qualità del colore, la direzione, la morbidezza, il contrasto e, soprattutto, ottimizzare la gestione del tempo: tutto ciò che in un set professionale fa la differenza.
Tecnologia e gestione: semplicità ed efficienza sul set
Oggi, tecnologie come la gestione “wireless” via DMX o App permettono di controllare anche decine di fonti luminose in modo rapido, preciso e sicuro, evitando complicazioni tecniche.
Un esempio concreto?
Posizionare un faro da 10kg a 3 metri d’altezza e riuscire a modificarne i parametri senza dover ricorrere a una scala o a un cablaggio complesso.
Questa “flessibilità” operativa non solo accelera i tempi sul set ma garantisce maggiore sicurezza e una gestione più raffinata della luce, che può così essere modellata in modo preciso secondo le esigenze della scena.
Conclusione: L’importanza della giusta attrezzatura
Come ha sottolineato Alessandro Casalini, DOP e docente di Direzione della Fotografia presso ACT che ha presenziato al workshop, lavorare con attrezzature professionali non è solo una questione di “giocattoli costosi” ma di opportunità creative.
Avere una luce bicolor ad alta potenza, un dimmer fluido e un’ottima resa cromatica significa poter realizzare fedelmente uno schema luci progettato a tavolino, senza doverlo stravolgere in fase di esecuzione.
In fondo, come in cucina, anche nel cinema si può fare tanto con poco, ma se quel “poco” è di altissima qualità, il risultato finale sarà sempre superiore.
Ecco perché, soprattutto in ambito formativo e professionale, l’importanza della giusta attrezzatura non è un lusso ma un investimento sulle competenze e sulla visione creativa.
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