Eleganza raffinata e rigore compositivo fanno delle immagini di Julia Hetta un unicum nel panorama della fotografia contemporanea.
Nelle sue fotografie si fondono magistralmente passato e presente, enigma ed armonia, grazia e mistero.
Julia Hetta: Biografia, studi e influenze
Nata in Svezia, nel 1972, Julia Hetta inizia il suo percorso nel mondo dell’arte a 16 anni affiancando gli studi di pittura e disegno a quelli fotografici.
Affascinata dalla camera oscura, realizzata in casa dal padre, inizia a stampare le proprie immagini attratta soprattutto dalle innumerevoli possibilità di sperimentazione.
Qualche anno più tardi, dopo gli studi presso l’Accademia d’arte Gerrit Rietveld di Amsterdam, un istituto noto per il suo approccio all’avanguardia nel campo delle arti visive, inizia a lavorare in un archivio fotografico a Stoccolma, occupandosi dei più disparati generi, dalla fotografia fine art fino al fotogiornalismo.
Questo periodo formativo è stato di fondamentale importanza sia per la sua crescita professionale che per lo sviluppo della sua personalissima visione artistica.
Nelle sue fotografie appare evidente l’influenza dei grandi maestri della pittura fiamminga e rinascimentale, di Vermeer, Rembrandt e di Vilhelm Hammershøi di cui l’autrice apprezza la particolare illuminazione dello spazio e la scelta di ritrarre i soggetti di spalle.
Stile fotografico dell’artista:
L’artista predilige l’utilizzo della luce naturale, spesso proveniente da finestre o riflessa da superfici che la propagano in modo morbido e diffuso.
Questa scelta garantisce una tonalità calda e avvolgente, ed allo stesso tempo crea un gioco di luci e ombre che, svelando e valorizzando ogni elemento presente nell’inquadratura, aggiunge profondità e mistero alle sue composizioni.
Nelle immagini di still life l’autrice mostra una predilezione per le composizioni dei dipinti olandesi del XVII secolo.
Utilizzando frutta, fiori, oggetti quotidiani ed elementi simbolici tipici della pittura, accanto ad accessori di lusso, crea fotogrammi che sembrano vivere solo grazie alla luce che si insinua delicatamente e, quasi accarezzando gli oggetti, ne rivela texture e colori.
Un’atmosfera silenziosa avvolge le immagini evocando sentimenti di nostalgia e di intima solitudine.
Le sue fotografie di moda non sono illustrazioni di abiti o accessori, sono esplorazioni che indagano il contesto storico, suggeriscono atmosfere, creano storie.
Julia riesce a conferire ai capi una dimensionalità che trascende la loro fisicità, trasformandoli in componenti di una narrazione visiva più ampia.
La costruzione del set include spesso scenografie elaborate ispirate a costruzioni geometriche, l’uso di fondali dipinti a mano e una cura minuziosa nella selezione di elementi, spesso di produzione artigianale.
Durante l’osservazione delle sue opere, Julia Hetta ci spinge ad una continua ricerca.
Una ricerca che non si conclude con quella visiva, ma ne oltrepassa il senso proiettandoci verso un indefinito invisibile.
Ciò grazie alla sua capacità di infondere un’atmosfera di atemporalità ai soggetti, di creare immagini che si attardano e lavorano nella nostra memoria.
Nel corso della sua carriera, l’artista, ha collaborato con le maggiori case di moda e con le più importanti riviste di settore realizzando redazionali e campagne pubblicitarie di grande successo.
Tra le principali collaborazioni quelle con Hermès, Dior, Gucci, Lanvin, Jil Sander e magazine quali Vogue, Numéro, Vanity Fair, AnOther Magazine.
Tu conoscevi già Julia Hetta ed il suo stile fotografico? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto!