Come sviluppare un file digitale?
Una domanda per la quale ci possono essere molte risposte, forse anche troppe, ma per la quale nessuna risposta è veramente precisa e diretta.
Navigando su Internet si trova di tutto, dalla spiegazione che parte dagli albori della fotografia, quindi sempre il classico confronto con l’analogico (qui la nostra rubrica inerente al mondo analogico), fino a spiegazioni degne di un designer che crea materiale grafico.
Per tirare una linea dritta invece e creare ordine nella marea di informazioni che si possono trovare online, pensiamo prima di tutto a cosa dobbiamo sviluppare e quale software ci aggrada di più.
Quali sono i software per sviluppare un file digitale?
I software più usati sono Adobe Lightroom e Adobe Photoshop (con Camera Raw).
Con questi due software possiamo lavorare al meglio le nostre fotografie.
L’uno non elude l’altro, anzi spesso è necessario lavorare con entrambe le piattaforme.
Prima di tutto dobbiamo avere un monitor ben calibrato (parlerò della calibrazione del monitor nel prossimo articolo) per avere una giusta realtà dei colori.
Allo stesso tempo il monitor deve avere un profilo colore, se il nostro monitor lo permette, adeguata alla destinazione finale del nostro file.
Mi spiego meglio, alcuni monitor possono lavorare in Adobe RGB e in Adobe sRGB proprio per darci la possibilità di calibrare la nostra fotografia per il nostro risultato finale.
I procedimenti, dicevo, devono essere i seguenti:
- Capire cosa vogliamo sviluppare, cioè la sensazione che vogliamo dare
- Capire quelli che sono i punti più difficili da dover subito aggiustare
- Analizzare le luci, la provenienza eventuale dei raggi di luce e come non cancellare eventuali ombre
- Aiutare e migliorare la brillantezza, no saturazione, dei colori per donare più qualità all’immagine
- Esportare per la nostra piattaforma, stampa o web, il nostro file
Ricordiamoci sempre di salvare infine il nostro lavoro, così da poter esportare più e più volte il file.