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Caratteristiche Sony A6600 – Pro e Contro e tutto quello che c’è da sapere!

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Oggi vi voglio parlare delle caratteristiche della Sony A6600: il top di gamma APS-C di Sony presentata qualche mese fa.

I vari rumors prima del suo lancio parlavano di una futura A7000 con un form factor tipo la serie A7; in molti si aspettavano quindi una fotocamera con la torretta, non con il mirino laterale.

La Sony A 6600 invece ha mantenuto la fisionomia delle serie precedenti, mettendo “tanta birra” in più nel corpo macchina e spingendo su quelle che erano le caratteristiche meno performanti:

  • Prima di tutto l’autofocus; in pratica è quello traslato dell’A9, che è il fiore all’occhiello di questa fotocamera
  • Poi ha risolto il problema del riscaldamento, la precedente α6500 soffriva di riscaldamento e in fin dei conti anche questa è una 4k 30p, però non ha più i problemi di prima;
  • Ha inserito una batteria a grande capacità che allunga tantissimo l’autonomia.

Caratteristiche Sony A6600: iniziamo a vederle un po’ più da vicino

Partiamo innanzitutto dal corpo macchina di questa interessante Sony APS-C.

Prima di descrivere i vari pulsanti funzione, gli ingressi e le uscite, vi faccio un po’ il riepilogo di quelle che sono le sue caratteristiche:

  • Si tratta di un sensore APS-C da 24 megapixel
  • Ha una scala ISO che parte da 100 e arriva a 3200 iso, 100 è la sensibilità nativa
  • I tempi di scatto vanno da 30 secondi a un 1/4000
  • La correzione di esposizione possiamo impostarla da + 5 Stop a – 5 Stop
  • L’autofocus è un 425 aree ed eredita le funzionalità della A9
  • 11 fotogrammi al secondo come raffica massima
  • Memorizza un buffer per circa 46 raw e il doppio circa di jpeg, poi inizia a rallentare
  • Impermeabilizzata
  • Peso di 500 grammi circa, quindi un corpo piccolo compatto e leggero, costruito benissimo in lega di magnesio
  • I sistemi di mira sono il 3″ LCD da 640 x 480 e il mirino 1024 x 768
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Il mirino 1025×768 (indicato dalla penna) e lo schermo LCD

Parliamo adesso dei pulsanti e della loro configurazione

Ecco le caratteristiche dei pulsanti della Sony A6600:

  • Abbiamo la rotellina per la correzione dei difetti visivi del mirino
  • Il tasto menù
  • Abbiamo i tasti C3 e C4 e poi nella calotta superiore i tasti C1 e C2; sono i quattro tasti configurabili della nostra Sony A6600
  • Pulsante di switch che, a seconda della posizione, va a cambiare la funzionalità del tastino centrale
  • Il tasto FN che richiama un menù dove noi andiamo a raccogliere le voci che utilizziamo più frequentemente
  • Poi abbiamo la rotellina posteriore, possiamo associare questa rotellina a regolare i tempi oppure regolari i diaframmi

Nella parte superiore ho i tasti di modo, ovvero:

fotocamera-sony-a6600-tasti-di-modo
  • Modo manuale
  • Per i tempi
  • Diaframmi
  • Program
  • Auto
  • Scena
  • Video
  • E 2 banchi di memoria che servono a memorizzare i settaggi
  • Ho una rotella superiore costruita molto bene, in lega di metallo, alla quale posso associare diverse funzionalità
  • Ho il tasto di accensione e il pulsante di scatto
  • La slitta flash, sul quale oltre al flash posso inserire anche un microfono

Perché la Sony A6600 è la fotocamera indicata per i Vlogger?

Lo schermo LCD posteriore non si può aprire lateralmente, ma soltanto in senso verticale, proprio per andare incontro alle esigenze che può avere un vlogger.

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Hanno dato quindi la possibilità di posizionare lo schermo LCD della Sony Alpha 6600 in una sorta di selfie.

In questo modo ho la possibilità di riprendermi, quindi per il vlogger è un’opzione che fa sicuramente comodo; e devo dire che è costruito ed articolato bene, oltre ad essere robusto.

Quindi niente da dire a livello di LCD.

Guardiamo adesso le prese sul lato sinistro della nostra fotocamera Sony

Allora ci sono tutte (partendo dal basso) :

aperture-lato-sinistro-sony-alpha-6600
  • Presa cuffie
  • La presa microfono
  • Ho la presa mini micro HDMI
  • E la presa USB-C per caricare la batteria della macchina e alimentare la macchina stessa.

Nella parte anteriore ho soltanto il pulsantino di sblocco degli obiettivi.

Poi nella parte inferiore ho un’altra chicca di questa fotocamera, ovvero la batteria!

La batteria è la stessa della serie Alpha 7 e Alpha 9: la NPF Z100, che veramente dà tantissimo alla macchina sia come autonomia che come prestazioni dell’autofocus e di tutto quello che è il processo della macchina.

Poi ho solo uno slot SD, purtroppo avrei preferito su questo tipo di macchina averne almeno due, sono un po’ fissato… Perdonatemi!

Come si comporta la Sony A6600 con Adobe Lightroom?

Eccoci qua, davanti a Lightroom e andiamo ad analizzare la resa del sensore della nostra Sony A6600.

Ho controllato anche altre due caratteristiche che sono prerogative della SONY A6600, ovvero:

  • La stabilizzazione
  • Il rolling shutter dell’otturatore quando si usa in modalità elettronica
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Cominciamo a guardare la stabilizzazione

Ho fatto un paio di scatti senza  stabilizzatore a circa 3 stop e 4 stop di svantaggio rispetto al tempo di sicurezza minimo.

Allora la prima coppia di scatti, con e senza stabilizzatore:

  • Alla vostra sinistra è senza stabilizzatore
  • A destra è con stabilizzatore, a 1/15 di secondo (quindi circa 3 stop di svantaggio)
3-stop-test-lightroom-sony

Possiamo vedere che la foto a sinistra è completamente mossa, mentre quella a destra è perfettamente  nitida.

Quindi 3 stop di vantaggio, con la stabilizzazione della nostra Sony A6600, vengono gestiti benissimo (anche i 4 stop vengono digeriti bene).

Adesso andiamo a vedere quello che è il rolling shutter della Sony A6600

Sapete bene che l’otturatore elettronico ha un comportamento strano, non è come l’otturatore meccanico in cui le tendine scorrono verticalmente per esporre tutto il fotogramma.

rolling-shutter-otturatore-elettronico-sony
Otturatore elettronico (a sinistra) e otturattore meccanico (a destra)

Come potete vedere, ho spostato velocemente la fotocamera durante lo scatto utilizzando entrambi gli otturatori e, con l’otturatore elettronico, il palo risulta deformato!

Il rolling shutter è presente quindi state attenti quando fate foto dinamiche.

Andiamo adesso a vedere la resa ISO

Ho fatto due serie di scatti partendo dallo scatto a sensibilità di 100 ISO della macchina sino ad arrivare a 12800 ISO.

L’ho fatto sia utilizzando una fonte di luce abbastanza intensa sia utilizzando un’intensità luminosa molto bassa.

Andiamo a vedere la resa a 1600 ISO e confrontiamola con la resa a 3200 ISO.

1600iso-3200iso

Direi che a 1600 il comportamento è ancora egregio, a 3200 si comincia a vedere un po’ di rumore; nonostante questo 3200 ISO sono gestiti ancora bene.

Anche a 6400 l’immagine tiene ancora bene, il rumore presente non lo è in maniera eccessiva!

Adesso voglio confrontare i 3200 a bassa luminosità con i 3200 ad alta luminosità!

Allora confrontiamo i due file:

  • A sinistra con la scena illuminata con una forte luce
  • A destra invece ho abbassato al minimo la mia emissione luminosa

Ingrandendo vediamo come il sensore faccia proprio fatica.

bassa-luminosità-alta-luminosità-sony-a6600

C’è meno contrasto, deve amplificare ancora di più il segnale,tutti quelli che sono i difetti dell’amplificazione elettronica vengono fuori.

Quindi i 3200 vanno ancora benino però siamo già impiccati; facendo il confronto a 6400 ISO di grana ne è già presente tanta.

Quindi direi che, per dormire sonni tranquilli, con la Sony A6600 è meglio che lavoriate sui 3200 e i 4000 ISO.

Quale è la gamma dinamica del sensore della Sony A6600?

Ho inizialmente fatto uno scatto con la triade corretta.

Successivamente ho sovraesposto di 3 stop e sotto esposto di 5 per testare il sensore.

Iniziamo guardando la foto sopvraesposta di 1 stop.

Recuperando lo stop di esposizione, il sensore si comporta egregiamente recuperandolo tutto, non c’è nessun fenomeno di solarizzazione.

Il sensore tiene molto bene anche i 2 Stop!

Andando ad esagerare con 3 Stop il sensore non ce la fa, può recuperare al massimo 2/2.5 stop.

E per quanto riguarda le sottoesposizioni?

Con le sottoesposizioni è possibile recuperare l’immagine fino a 4/5 stop, tuttavia con grossi problemi sia di colore che di rumore (soprattutto di colore)!

Adesso analizziamo le prestazioni Autofocus della Sony A6600!

Dopo aver visto come la fotocamera si comporta a livello di sensore, vediamo adesso il comportamento del suo autofocus!

Impostando la macchina in AF-C zona ampia senza riconoscimento facciale, è tuttavia sempre in grado di seguire Pietro in maniera corretta.

Tenete conto che è zona ampia senza riconoscimento facciale e il soggetto è sempre centrato.

Ho provato successivamente a mettere il riconoscimento facciale e gli occhi in automatico.

autofucus-sony-a6600

Anche quando Pietro si muove velocemente, l‘occhio non viene mai sganciato! Questo anche in situazione di allontanamento o di ingresso/uscita.

Utilizzando l’inseguimento spot sensibile M, anche adesso il quadratino (tipico anche della Sony A9), non lo sgancerà per un attimo, neanche ad elevate distanze!

Inoltre mi sembra che la Sony A 6600 abbia perso quel lag sulla messa a fuoco singola.

L’aggancio è immediato anche a bassa luce o con lo spot flessibile stretto.

Quali sono i Pro e Contro della Sony A6600?

I Pro:

  • L’AutoFocus
  • Un sensore veramente ottimo e collaudato
  • La batteria, perché avere una batteria come questa macchina vuol dire tanta autonomia,; è dichiarata per 500/600 scatti ma vi assicuro che ne fa tanti di più. Basta adoperare un po’ di precauzioni e sui 1000 scatti ci può arrivare!
  • La costruzione della fotocamera è solida, impermeabilizzata, con il suo stabilizzatore e un display fatto robusto

I contro:

  • Quello non mi convince del tutto sono i sistemi di mira che non sono il top; cioè funzionano bene ma non è che siano veramente il massimo ma ancor di più la mancanza del joystick perché su una macchina del genere è vero che ha un autofocus che quando ti  aggancia non molla più, però se ci fossero i joystick sarebbe ancora meglio.
  • I pulsanti: la macchina è piccola quindi pulsanti sono un po’ raggruppati; io non ha delle mani enormi però a volte facevo veramente fatica a trovarli e a riconoscerli al tatto anche perché sono molto simili.
  • Il menù che, a mio parere, è fatto un po’ a “spanne” e potrebbe ricevere una rinfrescatina

Ha senso comprare questa macchina?

Sicuramente sì!

Inoltre per chi fa video è un macchina eccellente, dotata di grande autonomia e in grado di realizzare bellissimi video con l’ottica, come ad esempio il 16-55 2.8, che ho usato in questi  test.

Davvero un’accoppiata vincente.

Ottima anche per il fotografo perché il file è ottimo!

Questa fotocamera risulta infatti eccellente sia per la fotografia di caccia che per la fotografia sportiva, dati:

  • Autofocus eccellente
  • Ottiche molto veloci

La vedo quindi molto adatta anche per un secondo corpo per allungare i teleobiettivi del proprio corredo.

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