In questo articolo sono in compagnia di Emanuele Brizioli, appassionato di astronomia, collaboratore esterno di Unitronitalia Instruments e responsabile dell’Osservatorio Astronomico di Vallinfreda, per parlarti di Astrofotografia.

Emanuele, fin da bambino, è un fervente astrofilo e ha visto l’evoluzione delle attrezzature e delle tecnologie per questo genere fotografico.

Questo, unito ai prezzi molto più accessibili della strumentazione necessaria, ha avvicinato tantissime persone all’Astrofotografia.

Direi di lasciare la parola sull’astrofotografia ad Emanuele Brizioli.

Chi di noi non ha mai provato a scattare una foto ad una bella luna, un bel cielo stellato oppure un affascinante scenario notturno?

Ecco, chi ha provato si sarà sicuramente accorto che non è così semplice come si pensa, anzi.

Una prima difficoltà che si incontra nell’astrofotografia è riuscire a mettere a fuoco correttamente i nostri soggetti.

La prima cosa da dire, quindi, è: dimentichiamoci la messa a fuoco automatica, si lavora solo in manuale.

Ma non è tutto: solitamente nella fotografia cerchiamo la migliore illuminazione per il nostro soggetto, naturale o artificiale che sia la fonte luminosa.

Nella fotografia astronomica invece quando si fotografano le stelle, ad esempio, non riflettono la luce bensì la emettono.

Maschera di Bahtinov, messa a fuoco stelle

Mettere a fuoco correttamente una stella è una cosa molto, molto complicata.

Sui telescopi esiste uno strumento che ci facilita molto il lavoro.

Sto parlando della Maschera di Bahtinov, inventata da Pavel Bahtinov appunto, un astroamatore russo, che ha riscosso molto successo tra gli astrofili.

Questa maschera, posta sul telescopio, crea dei raggi di diffrazione che consentono di raggiungere il fuoco con maggior facilità.

Solitamente si utilizza per effettuare la messa a fuoco, che si ottiene quando abbiamo una croce posta perfettamente al centro, si rimuove e si effettua lo scatto.

Ed ecco che ad UCOP 2022 ho scoperto presso lo Stand Universo Foto, che esiste un kit appositamente ideato per la fotografia astronomica.

Sto parlando del Kit Neutral Night + Star Focusing di Kase: abbiamo un filtro con la maschera di Bahtinov, magnetico, quindi che possiamo staccare comodamente.

Qui puoi trovare l’articolo dedicato.

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A questo punto il Neutral Night andrà a sopprimere l’inquinamento luminoso dal nostro scatto ottenendo, così, un ottimo scatto perfettamente a fuoco.

Questo perché, andando a scattare con tempi piuttosto lunghi, anche il più impercettibile elemento di disturbo luminoso altrimenti verrebbe ampliato senza un filtro apposito.

Va da sé che per noi astrofili, scoprire un prodotto del genere è qualcosa di rivoluzionario!

Discorso diverso invece per quanto riguardano le fotografie alla luna: spesso, infatti, ci accorgiamo che i bordi della luna non sono perfettamente nitidi.

Questo è un problema di diffrazione atmosferica: la luce riflessa dalla luna, passando attraverso l’atmosfera “balla” facendo risultare i contorni della luna come sfocati.

Come risolvere quest’altro problema?

Come fotografare la luna

Utilizzando un filtro IR, anche questo disponibile nel catalogo Kase, perché l’infrarosso riesce ad attraversare l’atmosfera senza esserne influenzato.

Quindi se vogliamo fare una foto suggestiva di un paesaggio ponendo l’attenzione sulla luna facendola risultare estremamente nitida il mio consiglio è questo:

Scatta una prima foto al paesaggio, monta il filtro IR e concentrati sulla luna, poi unisci i due scatti attraverso qualsiasi programma di editing.

Vedrai che così la foto sarà sicuramente di un altro livello!


Se vuoi acquistare i filtri Kase dedicati all’astrofotografia, rivolgiti ad uno dei nostri Partner autorizzati!

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