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Test Canon EOS R5 C – Quanto riusciamo a spingere il file in Color?

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Ti ricordi il test sul campo di Canon EOS R5 C che avevamo pubblicato un po’ di tempo fa?

Se te lo sei perso o vuoi rinfrescarti la memoria, lo trovi qui.

Comunque, in quel caso abbiamo potuto valutare il feeling della macchina, l’interfaccia, la pasta d’immagine, le caratteristiche ed il suo potenziale.

Ma come si fa a valutare la sua vera qualità, la qualità del file che ci fornisce?

Semplice: scaricando le clip sul PC, aprendo DaVinci ed iniziamo a valutare effettivamente la pasta d’immagine, la sua gamma dinamica, la tenuta delle alte luci e delle basse luci, ecc.

Insomma, andiamo a vedere quanto possiamo spingere i suoi file in Color!

Test Color Canon EOS R5 C:

Nel precedente test abbiamo utilizzato Canon EOS R5 C in situazioni più differenti possibile ed in contesti abbastanza difficili.

Una prima clip l’abbiamo girata sotto le volte degli Uffizi con scarsissima illuminazione, soprattutto sul volto di Bianca che si è prestata a farci da soggetto dei nostri test.

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Una condizione ottimale per valutare quanto si riesce a recuperare a livello di informazioni, di tenuta delle basse luci e del punto di nero.

Successivamente, una scena sul Lungarno ripresa con tonalità fredde molto accentuate così da valutare quanto potessi spingermi per correggere il colore e dare all’immagine il look che volevo io.

Sempre lungo le rive dell’Arno, ma di sera, abbiamo registrato con le luci dei lampioni piuttosto forti ed una situazione piuttosto complessa da gestire in generale.

Dopodiché ci siamo spostati all’interno di una libreria che ci aveva colpito fin da subito per il suo look e per la sua illuminazione: accattivante ma con luci verdi e viola, due dominanti molto difficili da gestire per un sensore.

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Infine, una clip ai mercatini natalizi con luci non facilissime da gestire perché le lampadine non erano di grande qualità, illuminazione molto dura e contrastata, ed anche un colore non propriamente accattivante.

Conclusioni:

Il mio consiglio è quello di non perderti il video così da vedere effettivamente gli interventi svolti in e come ha risposto il file.

(Lo so, ho parlato un sacco ma c’era tanto di cui parlare e secondo me ne vale la pena darci un’occhiata!)

Test-Canon-R5-C

Devo dire che sono rimasto veramente impressionato dalla qualità del file, dalla sua malleabilità, dalla possibilità di poter spingere tantissimo in Color.

Tenendo conto del fatto che non abbiamo sfruttato il suo potenziale al 100% non avendo girato in 8K o in RAW ma in 4K a 10bit (che poi, nella maggior parte dei lavori, sono i settaggi più utilizzati).

Già così, puoi andare a stravolgere completamente il file senza perdere minimamente in qualità!


Come sempre, ti invito a farci sapere la tua opinione nei commenti qui sotto!

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