Oggi parliamo della Sony A7R4 (qui la presentazione), una macchina in lega di magnesio con tantissime caratteristiche e alcune interessanti peculiarità.
Andremo ad analizzare la degna evoluzione della A7R3, partendo dal corpo macchina per poi analizzare la qualità delle immagini e il suo sistema di autofocus.
Sony A7R4!
Andiamo a elencare le caratteristiche principali di questa macchina:
- 61 Megapixel
- tempi di scatto da 30 secondi a 1/8000
- Correzione di esposizione ± 5 stop.
- Autofocus 567 AF che quando si utilizza il sensore a pieno formato full frame coprono quasi praticamente tutta l’area del sensore
- Raffica a 10 fotogrammi al secondo con un buffer di circa 60 raw e 60 jpeg, con un crop del sensore a 1,5 (26 Megapixel) il buffer si triplica e otteniamo circa 200 raw e 200 jpeg.
- Sensore stabilizzato per circa 5 stop, rende ancora di più quando si accoppia con ottiche già stabilizzate.
- Qualità video 4k a 30 fotogrammi al secondo
- Wifi incorporato
- Tropicalizzata
- Ottimi sistemi di mira.
Andiamo quindi ad analizzare il corpo macchina.
Il corpo macchina è stato modificato rispetto alla A7R3, e si trovano alcune caratteristiche che la fanno assomigliare alla A9II, uscita pochi mesi fa.
I tasti:
I tasti di questa macchina sono quasi completamente personalizzabili.
Oltre gli ormai classici c1, c2, c3 e c4 che si trovano sulla calotta e sul retro della macchina, anche: FN AEL, tasti freccia su e giù della rotellina sono personalizzabili.
I tasti AF-ON e il joystick sono stati notevolmente ingranditi e riconoscibili anche quando si ha l’occhio al mirino quindi sono più facili da raggiungere e da manovrare.
Il joystick inoltre è notevolmente migliorato rispetto alla A7R3, rimane solamente un po’ di gommosità però è veramente un grosso salto in avanti rispetto alla serie precedente
Rimane sempre il classico tasto funzione che serve a richiamare ed è personalizzabile.
Molto utile la possibilità di personalizzare in modo diverso i pulsanti se si utilizza la macchina in funzione foto o video.
Interessante la rotellina posteriore (che se non è personalizzata ha la funzione di correzione di esposizione) in questo modello è sporgente sulla calotta superiore e ha un comodo tastino di blocco per non rischiare che si sposti durante l’utilizzo.
L’interruttore di accensione è classico con il pulsante di scatto.
Il mirino da 5,7 megapixel ha un’ottima fedeltà cromatica il contrasto è giusto anche il refresh una bella velocità.
Sul laterale c’è il vano in cui possono essere alloggiate due schede SD (entrambe di tipo veloce).
Sull’altro lato ci sono le prese: presa microfono, presa cuffia, hdmi, usbc e usb; in un altro vano si trova anche la presa sincro flash.
La macchina ha la possibilità di ricaricare le batterie direttamente installate, e monta la classica NPF Z100
Interessante anche l’impugnatura che a mio avviso è stata nettamente migliorata, adesso è più profonda e si impugna molto bene.
Guardiamo adesso come si comportano gli scatti:
E per finire anche l’autofocus:
Per tirare le conclusioni posso dire che è una macchina veramente eccellente, realizza file eccellenti con un basso rumore ed un autofocus praticamente perfetto.
Il mio consiglio è di dotare questa macchina eccellente con ottiche altrettanto eccellenti come gli obiettivi Gmaster.