Ho avuto l’occasione di leggere questo libro di Serena Dandini sulla famosa fotografa Elisabeth Miller Penrose, più semplicemente Lee Miller.
È una biografia particolare, appositamente mancante di molti dettagli cronologici, specialmente nella vita precedente alla sua carriera di modella prima e di fotografa in seguito.
Nella narrazione la Dandini inserisce considerazioni di carattere generale con la società di oggi, accostando alcuni atteggiamenti anticonformisti di Lee ai ricordi personali dell’autrice e ai desideri della sua generazione.
Racconta, però, soprattutto l’irrequietezza di questa grande donna che ha segnato il fotogiornalismo moderno, la sua voglia di capire il mondo andando a toccarlo con mano.
Ma alla fine questa sua necessità si scontra con la brutalità della guerra, con la conoscenza dell’inferno dei campi di concentramento e con la “banalità del male“.

E negli anni seguenti Lee non sarà più la stessa, chiuderà i suoi trascorsi fotografici in soffitta per lasciare il campo agli incubi e alla depressione, liberi di scorrazzare nella sua mente, fino alla morte.
Un libro scritto con una penna agile e veloce, talmente coinvolgente da far provare un senso di malessere, un pugno nello stomaco leggendo l’ultimo capitolo, in cui racconta dei campi di concentramento: lo stesso malessere provato da Lee, ma moltiplicato per mille.
Un libro che consiglio di leggere, sia per conoscere più a fondo questa straordinaria fotografa, sia per conoscere un pezzo di storia contemporanea vista con occhi diversi da quella degli storici di mestiere.
Se non conoscevi la storia e vuoi saperne di più prima di avventurarti con la lettura del libro, ne ho parlato in un articolo della mia rubrica “Una foto, una storia” che puoi recuperare cliccando qui.
Parliamo di uno scatto che fece molto discutere, dividendo l’opinione pubblica: da una parte veniva considerato un gesto poco elegante in un momento così delicato, dall’altra veniva apprezzato il potere simbolico.
Se ti ho incuriosito, recupera l’articolo, leggi il libro e facci sapere la tua opinione nei commenti qui sotto!






