Questa volta non parleremo di nitidezza, di incisione, lunghezze focali o aperture di diaframmi…niente di tutto ciò, bensì di quello strumento che concorre a rendere nitide, incise e quindi soddisfacenti i nostri scatti per i quali investiamo ingenti somme di denaro…..il famosissimo tanto amato e odiato Sig. Treppiede!

Sebbene tanto desiderato per poter scattare in condizioni di luce critica o particolare, è in effetti l’oggetto anche tanto odiato perché….è scomodo, è pesante…uffa non ho voglia di portarlo.

Queste sono le scuse più comuni che si sentono quando i fotoamatori non lo considerano parte integrante del proprio corredo fotografico.

Treppiede professionale in carbonio C-11 Swiss-Pro: il compagno ideale per il fotografo

Swiss-Pro_C-11-treppiede-professionale-in-carbonio

Il treppiede Swiss Pro C-11 è il compagno ideale per il fotoamatore evoluto che desidera un prodotto di alta qualità ad un prezzo accessibile.

Si tratta di un treppiede professionale costruito in carbonio, solido e polivalente, ideale per chi deve viaggiare, “Fotografi Naturalisti-Ambientalisti”, ecco qui riportate le caratteristiche principali:

  • Portata max 12 Kg
  • Testa a sfera con aggancio rapido
  • Piedini in gomma orientabili e retrattili c/puntali anti-scivolo
  • Dimensioni minime 46,5 cm
  • Peso complessivo 1,4 Kg
  • Altezza max operativa 161,5 cm
  • Altezza min operativa 16 cm
  • Doppia bolla orizzontale e verticale
testa-reversibile-treppiede-carbonio-c11-swiss-pro

La colonna centrale, sempre in carbonio, è reversibile: una comodità irrinunciabile quando si deve scattare in situazioni scomode o nella macrofotografia, magari con la fotocamera collegata in tethering al personal computer.

In più, una delle gambe è utilizzabile come monopiede, estremamente leggero e comodo quando si utilizzano lunghe focali e si vuole rimanere agili.

Leggero, molto leggero, quindi facile da trasportare ma altrettanto rigido e stabile tale da poter sfruttare le performance della fotocamera eliminando il micromosso.

Consiglio anche l’utilizzo dell’autoscatto: è sufficiente quello di 2 secondi per poter smorzare eventuali vibrazioni.

Per chi scatta con le reflex, in questi casi, consiglio sempre l’attivazione dell’alzata dello specchio preventivo.

Ricordiamo che gli stabilizzatori non “digeriscono” molto bene, per non dire per niente, il fatto di essere bloccati da un treppiede stabile: vanno disattivati in modo da non creare interferenze di movimento rovinando lo scatto.

Buon divertimento .


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