Quando si parla di controllo della luce, spesso ci si concentra su potenza, modificatori e qualità cromatica.
Ma c’è un principio fisico che sta alla base di tutto e che ogni fotografo, videomaker e, soprattutto, Direttore della Fotografia dovrebbe conoscere a fondo: la legge dell’inverso del quadrato.
Ed è proprio da qui che nasce il senso e il valore dei Nanlux Parallel Beam, modificatori pensati per cambiare radicalmente il modo in cui la luce si propaga nello spazio.
La legge dell’inverso del quadrato: perché la luce “decade”
La legge dell’inverso del quadrato descrive il decadimento dell’intensità luminosa in funzione della distanza.
In termini semplici: ad esempio, se raddoppi la distanza dalla sorgente, l’intensità luminosa non si dimezza, ma diventa un quarto.
Questo perché l’intensità è inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
È il motivo per cui una luce a 1 metro appare potentissima e la stessa luce a 3 o 4 metri sembra improvvisamente “scarica”.
Ma non è solo una questione di intensità.
Distanza e superficie illuminata: il vero problema
All’aumentare della distanza, la luce non solo perde intensità, ma si espande nello spazio.
Il fascio luminoso diventa sempre più ampio, andando a coprire una superficie maggiore.
Più la luce è vicina, più la zona “utile” è piccola e critica; più la luce è lontana, più la zona è ampia… ma meno luminosa.
Chiaramente, nel primo caso il soggetto avrà “meno spazio” dove muoversi senza subire notevoli cambiamenti di illuminazione, vale l’esatto contrario per il secondo caso.

Perché il sole si comporta diversamente
Andando nel pratico, la luce solare sembra ignorare questa legge.
Ti sposti di metri, decine di metri, e l’illuminazione rimane praticamente costante (chiaramente a parità di condizioni).
Il motivo è semplice: il sole è estremamente lontano.
I raggi che arrivano sulla Terra sono quasi paralleli.
Non divergono in modo percepibile nello spazio che occupiamo, e quindi il decadimento è minimo.
Ora, ci tengo a precisare che ho estremamente semplificato un concetto tecnico piuttosto complesso ma fondamentalmente il concetto è questo e spero di averlo reso chiaro a chiunque, anche a chi si affaccia a questo mondo ed è curioso di scoprire tecniche, soluzioni e concetti di questo settore.
Quindi è proprio qui che entra in gioco il concetto del Parallel Beam.
Cos’è un Nanlux Parallel Beam e a cosa serve davvero

I Nanlux Parallel Beam sono modificatori progettati per “parallerizzare” il fascio di luce, rendendo i raggi molto più simili a quelli solari.
In pratica fanno tre cose fondamentali:
- concentrano enormemente la luce
- riducono drasticamente lo spill laterale
- modificano il comportamento del decadimento luminoso
Questo avviene perché il fascio luminoso non proiettà più un “cono” che aumenta il proprio raggio all’aumentare della distanza ma un “cilindro” che mantiene la sua dimensione a prescindere dalla sua posizione.
Il risultato è una luce che: cambia pochissimo all’aumentare della distanza, mantiene una superficie illuminata più costante e offre un controllo molto più cinematografico.
Perché le luci a scarica “decadono meno”
Si sente spesso dire che le luci a scarica hanno una caduta diversa rispetto ai LED.
Il motivo non è la tecnologia in sé, ma il fatto che integrano già Fresnel o sistemi di parallelizzazione del fascio.
I LED, invece, nascono come sorgenti estremamente modificabili.
Ed è proprio questa la loro forza: puoi trasformarli in ciò che vuoi, montando il modificatore giusto ed il Parallel Beam è uno di questi.
La gamma Nanlux Parallel Beam
La linea Nanlux è oggi estremamente completa:
- NL70 per attacco NL (Evoke 900C, 1200 e 1200B, 2400B e 5000B)
- BE55 Bowens Mount per Evoke 600C
- FE30 per Evoke 150C
I Nanlux Parallel Beam sono ideali quando vuoi simulare una luce solare credibile, lavori su grandi distanze, hai bisogno di una luce coerente su ampie superfici, oppure vuoi il massimo controllo e minimo spill
Non sono solo modificatori “creativi”: sono strumenti di precisione; ed è proprio questo il loro valore.
Conclusioni
Capire come funziona la luce è ciò che distingue un utilizzatore da un vero direttore della fotografia.
I Nanlux Parallel Beam non servono a “fare più luce”, ma a fare luce meglio.
Se vuoi davvero controllare il decadimento, lo spazio e la percezione luminosa, questi modificatori non sono un accessorio: sono un cambio di paradigma.
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