Il flash Godox V1 è sul mercato da diversi mesi ormai ma sono riuscito ad averne una unità solo da poco:

la versione O (quella per Olympus e Panasonic) è stata l’ultima ad essere rilasciata pertanto si è resa disponibile solo da pochissimi giorni (fine agosto 2019).

Il flash V1 è un innovativo prodotto dotato di una testa circolare, soluzione che, se da un lato limita la compatibilità con alcuni accessori universali, dall’altra apre la strada ad utilizzi molto più leggeri della propria attrezzatura.

Il Godox V1 è infatti pensato per essere utilizzato quasi “nudo” offrendo una soluzione di estrema flessibilità e compattezza allo stesso tempo.

Il suo sistema di accessori proprietari, infatti permette di utilizzare diffusori, filtri, griglie facilmente trasportabili e intercambiabili.

Addirittura è stato integrato un piccolo led che funge da luce pilota o per aiutare l’ af in condizioni di luce scarsa, azionabile da remoto (dal trasmettitore XPro): non manca proprio nulla, per rendere il V1 un piccolo e versatile flash per ogni esigenza.

Contrariamente all AD200 che non può essere contato sulla slitta della macchina, il V1 assolve benissimo sia al ruolo classico di speedlight che a quello di flash off-camera.

La nuova e potente batteria al litio Panasonic (a sgrancio rapido) assicura lunga efficienza operativa e lampi sempre disponibili.

Novità di questo modello, infine, è l’interfaccia USB-C del caricatore che permette una ricarica in maniera più flessibile e universale.

La prima impressione con il Godox V1 è stata molto positiva.

Ho realizzato un veloce shooting in esterna utilizzando il flash senza alcun accessorio o diffusore per mettere alla prova le capacità della nuova testa circolare.

Ho volutamente tenuto al minimo, quindi, il mio kit, montando il V1 direttamente su uno stativo (dall’innesto del cavalletto della base di appoggio).

Ho utilizzato il V1 in due condizioni di luce:

  • una prima, in aggiunta alla luce ambiente
  • un secondo test in una zona in cui fungeva da luce principale.

In entrambi i casi il risultato è stato piacevole e è stato necessario intervenire davvero in maniera minima sul file per ottenere l’immagine finale.

La reattività è stata sempre perfetta, ma non mi aspettavo nulla di meno dall’erede dell’ottimo V860II.

Una nota per gli utilizzatori del sistema Olympus/Panasonic.

Per poter utilizzare correttamente il V1 e il trasmettitore Xpro (vers. 1.0) ho dovuto eseguire un upgrade del firmware del trasmettitore Xpro (o), tramite il software fornito da Godox stessa.

Il firmware di questo prodotto è aggiornabile solo con la suite G2 che è disponibile solo per Windows.

Provando infatti l’upgrade da Mac, il controller non veniva riconosciuto. Effettuato questo veloce passaggio, tutto è andato correttamente.

Vedremo presto come si è comportato sul campo.

Modella: Agata Magni

Backstage: Giuseppe Genovese

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