Nel precedente articolo abbiamo visto insieme il perché la Sony A7C è veramente qualcosa di innovativo, soprattutto per coloro che vogliono un prodotto di qualità ma molto leggero.
In questo articolo recensione andremo a vedere insieme come il Sony 24-70 F2.8 GM, in abbinata con la Sony A7C, mi è risultato molto utile durante le mie recenti sessioni di scatto.
Nella Food Photography quello che dobbiamo sempre tenere a mente è che ci dobbiamo sempre confrontare con la necessità di utilizzare delle lunghezze focali che vanno dai 50mm in su…

fino ad arrivare volendo anche ad utilizzare un 85mm (ne parlerò nel prossimo articolo).
La cosa formidabile nell’usare l’obiettivo Sony 24-70 f/2,8 GM è che abbiamo la possibilità di realizzare fotografie di vario genere.
Possiamo considerare Sony 24-70 F2.8 GM come un “tuttofare”
Soprattutto perché ricordiamoci che la maggior parte delle Sony A7 ha la possibilità di trasformare il sensore Full Frame in sensore APS-C, permettendoci cosi di avere ipoteticamente 2 obiettivi con uno solo.
Abbinato alla Sony A7C, la quale risulta molto leggera rispetto alle sue concorrenti, il Sony 24-70 f/2,8 è diventato un fedele amico perché dà la possibilità di fare sia fotografie in modalità reportage sia fotografie più studiate.
La qualità delle lenti e in particolar modo la possibilità di aprire il diaframma a f/2,8 permette di utilizzare tempi veloci anche in condizione di luce scarsa.
Proprio la possibilità di aprire il diaframma a f/2,8 e la distanza minima di messa a fuoco di 0,38m, permettono di utilizzarlo al pari di un obiettivo Macro.
Così facendo ci possiamo concentrare sui dettagli della nostra scena e non dover cambiare lente ad ogni immagine.
Considerazioni sull’obiettivo Sony 24-70 f2.8 GM
Ovviamente parliamo di una lente di altissima qualità, serie GM, con un peso di una certa importanza che però consiglio a tutti coloro che vogliono una lente adeguata a un genere fotografico che può richiedere l’utilizzo di più obiettivi.